Ci sono alcune circostanze che portano al proliferare di muffa e macchie di condensa all’interno dell’abitazione, ecco come liberarsene e vivere sereni.
L’umidità in casa in questo periodo è una compagna costante. Può portare conseguenze spiacevoli e per questo è sempre opportuno verificarne la reale origine e agire di conseguenza per limitare la proliferazione di muffe e batteri.
In particolare le vecchie case mal coibentate e con esposizioni sfavorevoli, possono presentare delle condizioni abitative particolari. Per migliorarne la vivibilità a volte sono sufficienti interventi minimi ma mirati per ottenere buoni risultati. Anche le condizioni ambientali hanno una grossa rilevanza e bisogna considerare con attenzione la possibilità di operare interventi più strutturati per ottenere buoni vantaggi.
Perché la casa è umida
Le ragioni che portano l’abitazione a essere particolarmente umida devono essere indagate a fondo. Spesso un cattivo isolamento delle pareti o delle crepe strutturali possono portare a delle conseguenze fastidiose per gli inquilini. Le case di una volta non sempre erano progettate per garantire gli standard abitativi che ci si aspetta oggi. In particolare, è bene considerare che le condizioni ambientali giocano un ruolo importante in questo contesto.
Se la regione in cui sorge la casa è molto piovosa o si trova in una regione fredda, non sarà certo facile contare su un perfetto clima interno. Anche l’esposizione delle pareti conta molto e rappresenta un fattore determinante. Quando si determinano le cause che portano a compromettere la qualità della vita all’interno dell’abitazione, allora è più facile intervenire in maniera mirata.
Che tipo di intervento strutturale eseguire
Per migliorare la situazione e rendere la casa più accogliente si consiglia di realizzare il cappotto termico. Questa particolare guaina protettiva consiste in uno strato di materiale altamente isolante che crea un isolamento dell’interno della casa rispetto all’esterno. Limitando il passaggio dall’esterno verso l’interno del caldo o del freddo, è possibile controllare con maggiore facilità le condizioni della casa.
Attenzione però! Si fa presto a dire cappotto termico. La spesa da sostenere per la sua realizzazione non è irrilevante e non sempre si può essere in condizione di affrontarla. Inoltre, non tutti i sistemi di isolamento sono uguali ed è indispensabile rivolgersi a professionisti di comprovata esperienza in merito. Installare male questo tipo di protezione può portare a un cattivo ricircolo dell’aria all’interno e peggiorare la situazione.
L’umidità si può formare anche all’interno della casa, per esempio quando si cucina oppure ci si fa la doccia. Se la casa non è ben areata, quest’umidità che non trova una via di fuga finisce per creare macchie di condensa e muffa ugualmente.
Areare sempre gli ambienti
Una delle cause principali che portano alla formazione di macchie di muffa sulle pareti è il cattivo ricambio d’aria. Questa è una condizione essenziale per poter godere di una casa accogliente e salubre. L’aria dall’esterno deve poter entrare dentro casa e operare un ricambio limitando la proliferazione di spore e altri batteri.
Deve essere premura di chi vive la casa assicurarsi di lasciare aperte le finestre per almeno 10 minuti ogni giorno. Per evitare di disperdere il calore prodotto durante il funzionamento dei termosifoni si sconsiglia di tenere le finestre aperte per un periodo più lungo.
Creare corrente aprendo più finestre permette di far arieggiare gli ambienti più in fretta e tenere aperte le finestre solo per poco tempo. Del resto, è anche importante assicurarsi di non disperdere tutto il calore faticosamente accumulato in precedenza.
Intervenire meccanicamente
Una soluzione da prendere in considerazione per migliorare la qualità dell’aria in casa è l’utilizzo del deumidificatore. In alcuni ambienti questo strumento si rende necessario e deve essere scelto con la dovuta attenzione.
Si tratta di un dispositivo spesso in grado di filtrare l’aria e liberarla da impurità e altre sostanze sospese. Quindi il vantaggio complessivo dell’utilizzo di questo strumento è di rendere più pura e respirabile l’aria nelle stanze.
Potrebbe richiedere molto tempo per funzionare a dovere e si deve fare in modo da sceglierne uno ben proporzionato alle esigenze dell’ambiente. Modelli che hanno una portata inferiore rispetto alle dimensioni della stanza in cui sono installati rappresentano uno spreco di corrente elettrica.
Piccoli accorgimenti
Una delle cose più fastidiose degli ambienti umidi è l’effetto che hanno sui tessuti. In particolare coperte e lenzuola finiscono con l’essere intrisi e quindi risultare gelidi al tatto. Una coperta scaldasonno rappresenta la soluzione ottimale per rendere più accogliente il letto quando è l’ora del riposo.
Altri accorgimenti da utilizzare per rendere meno umida la casa sono altrettanto semplici da mettere in pratica. Avere delle piante verdi negli ambienti domestici aiuta a regolare il livello di umidità e anche a purificare naturalmente l’aria. Più piante ci sono nelle stanze più questa sensazione è percettibile. Altra trovata utile è usare le lampade di sale, i tipici blocchi rosa, che oltre ad avere un imbattibile potere d’arredo sono anche perfetti per assorbire l’umidità presente nell’aria.