Costituito il gruppo di lavoro Next Generation nell’associazione ZFM (Zona Franca Matera). Di seguito la nota integrale.
Il 15 settembre il Governo nazionale ha presentato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le nuove generazioni, in risposta all’iniziativa proposta dalla Commissione Europea e approvata dal Consiglio Europeo il 21 luglio 2020, intitolata Next Generation EU (NGEU). Il progetto è al vaglio del Parlamento Europeo e dovrà poi essere ratificato dai Parlamenti nazionali. I regolamenti attuativi di NGEU non entreranno in vigore nel 2021, anno in cui sarà possibile presentare ufficialmente i PNRR alla Commissione europea. Tuttavia, il Governo, allo scopo di avviare un dialogo informale con la Commissione già a partire dal mese di ottobre, ha elaborato una proposta di Linee guida per la definizione del PNRR, da sottoporre all’esame del Parlamento nazionale. All’esito di questo primo vaglio parlamentare e in considerazione delle valutazioni di indirizzo che il Parlamento vorrà formulare al Governo, sarà elaborato lo schema del Piano di ripresa e resilienza, recante una previsione razionale e ordinata dei progetti di investimento e riforma. Il Parlamento, chiamato a partecipare a tutte le fasi interlocutorie prima dell’adozione definitiva del Piano, avrà finalmente un ruolo fondamentale in questa legislatura nel valutare, indirizzare e contribuire a definire le scelte del Governo. E’ questa un’occasione irripetibile per il nostro Paese per rilanciare gli investimenti e attuare importanti riforme, per un’economia più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale e che possa riposizionare anche la Basilicata con un’immagine positiva e credibile in Italia e all’estero. Alla costruzione di questo progetto il Governo dedicherà nei prossimi mesi tutte le energie disponibili, avvalendosi della partecipazione e dell’apporto di tutte le forze economiche e sociali, in continuità con la consultazione nazionale Progettiamo il rilancio, che ha avuto luogo lo scorso giugno. In linea con la strategia nazionale si è posizionata anche l’Associazione Zona Franca Matera nel cui seno ieri, alcuni cinquantenni, hanno costituito la ZFM Next Generation tra professionisti, imprenditori e tecnici della pubblica amministrazione. Si è inteso così aprire un dialogo con la Regione Basilicata per lo studio di politiche di più ampio raggio che agiranno sulla capacità progettuale della P.A. per aumentare sensibilmente la quota degli investimenti pubblici rispetto al PIL, riducendo il divario tra il Sud e il resto del Paese. Durante il primo incontro sono stati stabiliti i gruppi di studio e lavoro e si è stabilito di porre l’attenzione sul Piano della Resilienza, che erroneamente viene definito Recovery Found, termine sconosciuto agli accordi europei. Infatti, il PNRR non serve ad aumentare il PIL; non va a beneficio della generazione adulta di oggi, ma è diretto alla next generation, cioè ai giovani; il 60% dei 209 miliardi assegnati all’Italia non aiuterà alcun settore economico a recuperare un po’ del fatturato perso con il Covid19. Anche per questi motivi il gruppo di studio vuole far sentire la sua voce e rispondere alla sfida di immaginare il proprio futuro non solo sul piano dei contenuti, ma anche su quella della governance del processo. Pertanto, già da sabato prossimo l’accento sarà posto su visione di uno sviluppo sostenibile; coerenza e trasparenza delle politiche di sviluppo; efficacia della governance.