Il presidente De Filippo e l’assessore alle Attività produttive Pittella hanno sostenuto l’importanza di un percorso condiviso con le parti sociali ed economiche. Si punta sull’innovazione delle micro, piccole e medie imprese. Quattro le tipologie di investimenti agevolabili.
Una misura che punta soprattutto all’innovazione. Quattro le tipologie di investimenti agevolabili del credito d’imposta: innovazioni di processo/prodotto/servizio (ovvero la realizzazione di un nuovo metodo di produzione o di distribuzione; innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TIC (ovvero l’adozione di nuovi metodi che hanno lo scopo di aumentare le prestazioni dell’impresa, migliorandone la produttività e/o riducendone i costi di gestione); l’eco – innovazione (ovvero investimenti volti a favorire il miglioramento delle performance ambientali aziendali) e security-innovazione (ovvero investimenti volti a migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa).
Questa mattina le parti economiche e sociali hanno incontrato l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella per continuare l’esame delle proposte, elaborate dal dipartimento relative alle tipologie di investimento agevolabili con il credito di imposta per gli investimenti. La misura, che prevede una dotazione finanziaria di 10 Meuro a valere su risorse del bilancio regionale, rientra nel pacchetto delle misure agevolative a favore del sistema imprenditoriale locale del Patto di Sistema “Obiettivo Basilicata 2012”.
La proposta condivisa sarà riportata nel disciplinare attuativo dello strumento agevolativo.
Lo stesso, una volta emendato e definito, sarà trasmesso alla cabina di regia del patto di sistema “Obiettivo Basilicata 2012” per la definitiva approvazione e, subito dopo, all’Agenzia delle Entrate.
“Lo strumento del credito di imposta per l’innovazione – ha detto il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo – diventa finalmente realtà dopo una fase di confronto con le forze sociali che ha contribuito a migliorare l’idea iniziale. Siamo convinti che la concertazione sia un valore e che il confronto deve avere suoi tempi in assenza dei quali si rischia di cogliere risultati molto parziali. Mettiamo ora in campo uno strumento che non solo ha una potenza economica per sostenere le imprese, ma ha anche una vision strategica per indirizzare lo sviluppo della Basilicata. Al solito, è bene ripetere che non può un singolo provvedimento cambiare le sorti di una terra, ma la ‘cassetta degli attrezzi’ di interventi che abbiamo messo a disposizione del sistema produttivo con il programma ‘Obiettivo Basilicata 2012’ è una somma di azioni di sistema che aiuta a reggere alla crisi e conferisce alla regione competitività per la ripresa”.
“La misura del credito d’imposta – ha affermato l’assessore è il frutto di un percorso condiviso tra il Governo regionale, i sindacati, Confindustria e Pensiamo Basilicata. Un provvedimento non generalista, anche se riguarderà tutti i settori dall’artigianato all’ industria, dal commercio al turismo, ma che punta all’innovazione di processo e di prodotto per rendere competitive su un mercato che cambia le piccole e medie imprese. La sfida che lanciamo alle nostre aziende è quella di puntare sull’innovazione che mira tra l’altro, alla sicurezza e alla sostenibilità sui luoghi di lavoro. Questa misura è un pezzo del mosaico che si affianca agli altri provvedimenti della cabina di regia ‘Basilicata 2012’ per il mercato del lavoro e alle iniziative messe in campo dal dipartimento Attività Produttive come gli strumenti di ingegneria finanziaria che riguardano il fondi di garanzia circolante, gli ultimi bandi per le pmi e i prossimi che riguarderanno l’internazionalizzazione e la ricerca”.