Antonio, Dafne, Francesca, Gabriella, Gianna e Maria hanno meno di 30 anni, un titolo di studio (diploma di scuola superiore o laurea) e sono temporaneamente dei NEET, acronimo che va ad indicare chi non studia, non lavora e non è in formazione. Iscrivendosi a Garanzia Giovani, hanno potuto accedere al corso di formazione online gratuito sui temi dell’informatica e della tecnologia del programma “Crescere in Digitale”, attuato da Unioncamere in partnership con Google, attraverso le Camere di commercio aderenti e promosso dall’ANPAL (Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro) a valere sulle risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”. Il corso ha permesso loro di incontrare imprenditori desiderosi di migliorare la propria presenza online, grazie al prezioso lavoro di matching realizzato dalla Camera di Commercio della Basilicata. Dopo un colloquio conoscitivo si sono poi aperte le porte di Broxlab, Tab Consulting, Doctor Geek, Multiservice Sud Cooperativa Sociale, Benchsmart e Verso Technology, aziende di Potenza che li ospiteranno per sei mesi, con l’auspicio che al termine del tirocinio ci possa essere qualche prospettiva più robusta. I tirocinanti, in questi sei mesi, percepiranno un compenso di 500 euro al mese a carico del progetto, mentre le aziende avranno l’opportunità – a costo zero – di inserire gratuitamente in organico giovani motivati e con competenze digitali.
“Gli ultimi dati Istat hanno certificato solo qualche giorno fa una situazione molto pesante per il mercato del lavoro, fortemente condizionato dalla pandemia in corso e da difficoltà ormai strutturali – commenta Michele Somma, presidente Cciaa della Basilicata -. Con Crescere in Digitale le Camere di Commercio diventano invece attori in grado di aprire spiragli di futuro ai ragazzi, consentendo alle aziende di coltivare la cultura della digitalizzazione. Da soli, tuttavia, non possiamo fare molto: c’è bisogno, oggi più che mai, di fare sistema tra Enti e organizzazioni che sui territori operano sul tema del lavoro e dei giovani. La sfida è molto complessa e ha bisogno di un raccordo sinergico e operativo”.
Non a caso, per i 58 NEET che hanno avuto accesso all’ultimo laboratorio di matching con le imprese, è stato molto utile il coinvolgimento sperimentale del Centro per l’Impiego di Potenza, primo punto di contatto dei ragazzi alla ricerca di opportunità lavorative. La replicabilità del modello è auspicabile per tutti gli altri Centri per l’Impiego regionali, magari attraverso Arlab, l’Agenzia Regionale per il Lavoro, con cui la Camera di Commercio lucana ha già sottoscritto un protocollo di intesa.
Dopo i primi 6 tirocini attivati, nelle prossime settimane sarà la volta degli altri. Ad oggi, infatti, solo in pochi casi il matching giovane-azienda non ha portato ad accordi bilaterali; l’auspicio è di trovare una soluzione ed una opportunità per tutti i NEET che abbiano fatto domanda nell’arco temporale indicato dal progetto, ovvero quattro mesi dalla prima convocazione alla formazione collettiva.
Questa annualità di “Crescere in Digitale” scadrà a giugno 2022: c’è dunque ancora tempo per iscriversi. Per iniziare, si può fare riferimento al sito www.crescereindigitale.it.