Costante innovazione tecnologica e di prodotto, ampliamento quote di mercato nazionale e ingresso in quello internazionale: obiettivi del nuovo Ad di INNOVA, Andrea Di Pasquale. A trainare il successo dell’azienda materana è “Innovambiente”, nuova suite informatica per la gestione del ciclo rifiuti, adottata da oltre 50 comuni e gestori italiani e pronta ad affrontare i primi test operativi in Bulgaria.
Il trend è positivo. A trainare la crescita di “INNOVA” azienda ITC materana da quasi 20 anni impegnata nello sviluppo di software applicati al settore dell’osservazione della terra con la holding “Leonardo” e il Centro di Geodesia Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana, è la sempre più marcata diffusione del sistema web based “INNOVAMBIENTE”. Una suite informatica allo stato dell’arte in grado di consentire a comuni ed enti di gestione di governare al meglio i processi di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti e di interfacciarsi contemporaneamente con utenti e cittadini.
Un sistema adottato in due anni in Italia da più di 50 comuni, reti territoriali o gestori; è stato scelto anche da amministrazioni locali e dal Ministero dell’Ambiente bulgaro per avviare un percorso di sperimentazione dei nuovi modelli di raccolta rifiuti nel Paese balcanico. A guidare il nuovo corso, in una logica di continuità ed evoluzione dell’impresa è l’ingegnere elettronico e neo Ad ” Andrea Di Pasquale, dal 2001 ad oggi in azienda e dal 2010 business development manager di INNOVA. La nomina è stata decisa dal Cda dell’azienda formato da Vito Domenico Gravela, presidente Innova e Ad Cooperativa EDP La Traccia, Cosimo D’Ercole, amministratore di Lucana Sistemi srl, Sante Lomurno, amministratore, insieme a Emanuele Muscati di HSH srl.
“Dal grande know how tecnologico e informatico accumulato in questi anni nel campo del trattamento di dati radar, abbiamo sviluppato applicazioni e sistemi destinati a migliorare servizi utilizzabili da parte di imprese, Istituzioni o semplici cittadini anche nella vita di tutti i giorni – spiega il neo Ad di Innova, Andrea Di Pasquale – il nostro prodotto di punta opera in un settore importante come quello della gestione dei rifiuti ed è lo strumento con cui vogliamo allargare la nostra presenza sul mercato italiano, in particolare al nord, e far crescere ancora di più la dimensione della nostra azienda anche fuori dai confini”.
E l’agenda impostata da Di Pasquale riflette appieno i due obiettivi. A fine febbraio sono già in agenda incontri con le autorità bulgare per definire i dettagli operativi di un progetto di sperimentazione nella città di Bankya, cittadina di 12 mila abitanti a 80 km dalla capitale, seguito dalla partecipazione al più importante appuntamento su sostenibilità ed economia circolare “Save the Planet” in programma a Sofia nel mese di marzo. Mentre, sempre in questo mese una delegazione di “Innova” sarà a Tirana con la missione italiana in Albania guidata dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, per affrontare le prospettive di collaborazione tra i due Paesi su temi come le green technologies e le energie rinnovabili. Calendario già fitto anche in Italia con convegni in via di definizione in primavera e in collaborazione con ANCI in Puglia, partecipazione a “Progetto COMFORT 2018” a Catania, durante i quali saranno presentati i casi di successo nella raccolta differenziata porta a porta, realizzati nel meridione anche grazie all’utilizzo del sistema “Innovambiente”.
“In contemporanea con queste iniziative stiamo sviluppando anche importanti novità interne all’azienda. Acquisiremo a breve 3 nuove certificazioni in grado di garantire ancora di più ai clienti affidabilità ed efficienza nei processi interni aziendali e chiuderemo entro il 2018 l’adeguamento energetico dello stabilimento con la produzione di energia elettrica dal solare per abbattere i costi energetici e nel rispetto dell’ambiente – conclude Andrea Di Pasquale – senza dimenticare di dare continuità al lavoro e alla collaborazione con l’Agenzia Spaziale e con Leonardo, per garantirci una costante ricaduta di innovazione e nuove conoscenze. E non posso che ringraziare per la fiducia accordatami, affidandomi un piano di sviluppo così importante non solo per noi ma per tutto il nostro territorio”.