Crisi automotive area industriale di Melfi, Cgil Basilicata, Cgil Potenza e Fiom Cgil Basilicata chiedono incontro urgente a Regione Basilicata e Confindustria. Di seguito la nota integrale.
La Cgil Basilicata, la Cgil Potenza e la Fiom Cgil Basilicata hanno inviato alla Regione Basilicata e a Confindustria la richiesta di un incontro urgente sull’automotive e lo stabilimento Stellantis di Melfi.
L’obiettivo è dare seguito agli impegni assunti lo scorso 27 settembre affinché si mettano in campo azioni necessarie per garantire prospettive industriali e occupazionali di tutta l’area industriale di Melfi, per i lavoratori dell’indotto, della logistica e dello stabilimento Stellantis.
La situazione di crisi dell’area industriale di Melfi, della componentistica e della logistica continua ad impattare negativamente sulle condizioni di lavoro e di salario e il rischio occupazionale rimane tema irrisolto.
Non tutte le aziende della componentistica hanno acquisito commesse per le nuove vetture elettriche, a conferma del fatto che della missione produttiva dei 5 modelli elettrici non sono noti i volumi produttivi, fondamentali per la tenuta occupazionale e produttiva dell’area industriale di Melfi.
La preoccupazione per i livelli produttivi e occupazionali è acuita dall’utilizzo delle trasferte e dell’incentivo all’esodo: sono 1400 i lavoratori in trasferta in altri stabilimenti e con l’incentivo all’esodo oltre 1000 già sono usciti dallo stabilimento.
La trasformazione dello stabilimento e di tutto l’indotto dovrà essere governata garantendo la tenuta occupazionale e salariale, così come da impegni presi nella riunione precedente a partire anche dalla presenza della direzione Stellantis.