I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fials hanno inviato una lettera all’assessore regionale Francesco Fanelli e al direttore generale Asp Luigi D’Angola per chiedere un incontro in cui affrontare la vicenda che riguarda la crisi finanziaria di Aias Melfi e Potenza.
Le scriventi organizzazioni denunciano l’aggravarsi della crisi finanziaria che interessa le AIAS di Melfi e Potenza a seguito della mancata applicazione dell’Accordo sottoscritto nell’anno 2022 presso il Dipartimento Sanità.
In particolare, l’ASP di Potenza non riconosce il contributo per il trasporto, liquidato fino a tutto l’anno 2021 e in arretrato di ben 27 mesi.
Relativamente alla compartecipazione degli utenti che è passata dal 15 al 3% a loro carico, un risultato estremamente importante, ma va precisato che ciò è entrato in vigore a partire dal 01/01/2022, mentre per le annualità 2017/2021 le aziende hanno un arretrato da smaltire di quasi 2.500.000,00 euro, somma sulla quale la Regione si era impegnata a verificare la possibilità di individuare delle risorse per far fronte a questi crediti di fatto non esigibili poiché a carico degli utenti.
Le stesse AIAS non possono procedere all’adeguamento del nuovo contratto in quanto non sono state adeguate le tariffe perché ferme all’anno 2009. Per queste ragioni le aziende hanno annunciato la sospensione del servizio di riabilitazione semi – residenziale a partire dal prossimo 01/07/2023.
Si tratta di una decisione grave che avrebbe ripercussioni drammatiche sugli utenti, ma anche sui livelli occupazionali con la perdita di decine di posti di lavoro.
Per tali ragioni FP CGIL, CISL FP e UIL FPL chiedono un incontro urgente, anche in vista dell’approvazione della Nuova Finanziaria Regionale, per definire un percorso condiviso che contribuisca a far uscire il settore della Riabilitazione dalla crisi finanziaria in cui versa.