Antonio Di Matteo, Presidente Gruppo Consiliare di MuoviAmo Tursi, in una nota affronta il tema dell’emergenza idrica a Tursi e dichiara: “I portavoce portano l’acqua ai loro mulini”. DI seguito la nota integrale.
Nonostante gli esaltati proclami dell’amministrazione comunale, la questione idrica nel Comune di Tursi resta sul tavolo dell’attualità politica. Ci rammarichiamo nell’affermare che siamo stati gli unici, come MuoviAmo Tursi, fin dall’inizio, al continuo servizio degli agricoltori e ancora tutt’ora e fino alla fine della crisi. L’amministrazione comunale si è affidata a persone che dopo aver egregiamente irrigato i propri campi e dopo essersi assicurata, sempre egregiamente, la compiacente fornitura idrica da parte del Consorzio di Bonifica, anche facendo chiudere agli altri utenti gli idranti, ora sbandiera risultati che sono frutto esclusivo di MuoviAmo Tursi. L’aumento della fornitura idrica su tutte le prese del territorio di Tursi, ed in particolar modo Canala, Finata e Marone, c’è stato grazie al monitoraggio continuo e all’esclusivo relazionarsi di MuoviAmo Tursi con gli uffici di Matera. L’incontro tra l’amministrazione comunale, qualche portaborse e il Commissario del Consorzio di Bonifica è stato tardivo e senza ulteriori migliorie. Infatti, il Commissario ha relazionato quanto realizzato nell’ultimo mese dall’ente e cioè quanto uscito fuori dall’incontro dell’8 giugno nella sala consiliare del Comune di Tursi, organizzato da MuoviAmo Tursi.
Le manovre nel fiume Sinni, proposte da MuoviAmo Tursi, per poter attivare le pompe e sostenere il consumo della vasca Finata sono state realizzate tardivamente dal Centro Operativo di Policoro. Invece di impiegare una settimana, è stato impiegato un mese, trasformando un’opera utilissima in un fallimento totale. Infatti, l’acqua nel fiume, essendo oramai insufficiente, non riesce ad entrare nei canali realizzati dal Consorzio e quindi non arriva alla pompa. I turni nei Giardini sono un’altra proposta realizzata esclusivamente per merito di MuoviAmo Tursi, avevano l’obiettivo di dare la fornitura idrica a pressione. Questo non è accaduto perché sempre il Centro Operativo di Policoro ha boicottato fin da subito l’iniziativa per ripicca politica. Infatti, la fornitura del primo giorno di turno è stata eccellente, quella dei giorni a seguire ha visto una bassissima pressione per colpa delle manovre di strozzatura ordinante da Policoro. E poi, il Centro Operativo di Policoro ha ordinato la violazione dei turni, con la chiusura delle bocchette di tutti gli altri utenti del relativo comizio, per favorire il prodigo portavoce del sindaco che ha irrigato per 4 giorni a pressione gli agrumi, e non i frutti in attesa di raccolta. Trattamento non riconosciuto a chi aveva i frutti estivi pendenti. Ora i turni sono cambiati favorendo ancora una volta il portavoce e penalizzando tutti gli altri produttori che aspetteranno otto giorni per irrigare, con danni irreversibili al prodotto e alle piante. La turnazione alla vasca Monte, proposta da MuoviAmo Tursi, non è stata realizzata per volontà del Centro Operativo di Policoro creando gravissimi disagi alle numerose aziende e di fatto privilegiando le rimanenti. Infine, il Centro Operativo di Policoro continua a mandare l’acqua della vasca Finata, la più deficitaria, alla vasca San Teodoro per far irrigare a pressione anche qualche dipendente del Consorzio e qualche portaborse.
Dopo questa premessa, necessaria per eliminare ogni maldicenza ed ogni ombra di dubbio sulla verità dei fatti, torniamo a parlare di quelle che restano le problematiche presenti sul territorio. Contrada Canala sta cercando di stabilizzarsi con i litri forniti da luglio. MuoviAmo Tursi sta monitorando con gli agricoltori se la fornitura è sufficiente o è necessario richiedere una integrazione. La Vasca San Teodoro va a scarico la notte per molte ore per esplicita volontà del Centro Operativo di Policoro che spinge l’acqua della deficitaria Vasca Finata a San Teodoro. Inoltre, qualche illuminato operatore del Consorzio strozza l’uscita dell’acqua dalla vasca impedendo l’irrigazione dei campi nonostante la vasca sia piena e vada a scarico. La fornitura alla Vasca Finata è approssimabile a quella dell’anno scorso, grazie alle insistenze di MuoviAmo Tursi, solo che la cattiva gestione del Centro Operativo sta ulteriormente peggiorando la situazione. Infatti, come detto prima, sono stati creati due turni da 4 giorni che favoriscono sempre le stesse prodighe persone. MuoviAmo Tursi ha proposto di iniziare il turno dal Comizio 1 al Comizio 10 per due giorni, allungare fino al Comizio 13 per altri due giorni, proseguire per altri due giorni fino al comizio 17 ed infine aprire tutti i comizi, visto che la vasca ha una fornitura idrica sufficiente. Infine, la situazione resta critica per alcune aziende agricole servite da Vasca Monte. Infatti, per la insufficiente fornitura idrica e per l’incancrenirsi di un’anarchia oramai ingovernabile, una decina di aziende è senza acqua da 15 giorni. MuoviAmo Tursi ha proposto i turni ufficiali, ma il Centro Operativo di Policoro si è opposto senza alcuna logica motivazione. Anche qui, errori gestionali da parte del Centro Operativo di Policoro di fatto hanno favorito la iperirrigazione in alcuna aziende e ha danneggiato le rimanenti. Di fronte a questo quadro disarmante, nonostante la pazienza e la disponibilità del Capo Centro di Policoro, le gravi inadempienze di alcuni operatori del Consorzio hanno nei fatti acuito una crisi idrica che era in fase di risoluzione.
MuoviAmo Tursi rimarrà vigile e disponibile per tutta la stagione estiva. Dal 1 novembre sempre MuoviAmo Tursi chiederà l’apertura di un tavolo permanente con il Consorzio di Bonifica per effettuare tutti gli interventi del caso per eliminare la probabilità che si possano verificare in futuro ulteriori crisi idriche sul territorio di Tursi, come ad esempio: la fornitura di contatori su tutto il territorio comunale, che riducono gli sprechi da parte delle aziende, le riparazioni di tutte le perdite alle condotte, la pulizia delle vasche e delle condotte dai detriti, la suddivisione della fornitura idrica su base comunale ed in base alle esigenze specifiche dei singoli territori.