Il comitato Consorziati Valle Ofanto del Coordinamento Agricoltori Lucani in un nota risponde al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano sul tema della crisi idrica. Di seguito la nota integrale.
L’incontro tenutosi nei giorni scorsi in Regione Basilicata sulla crisi idrica, con particolare riguardo alla questione “Ripartizione delle acque degli schemi idrici lucani”, si è concluso con un nulla di fatto. Le acque provenienti dalla Basilicata continuano a scorrere verso la Puglia, dove assicurano i fabbisogni dei cittadini e delle aziende per le rispettive esigenze civili e produttive, costituendo il fattore più importante per lo sviluppo socio-economico della regione. Basti solo pensare allo sviluppo turistico ricettivo degli ultimi anni. In Basilicata, invece, manca l’acqua per i cittadini e per le aziende. A margine del predetto incontro, il Presidente della Regione Puglia, Emiliano, avanza la proposta di affidare la gestione di tutte le acque del sud ad Acquedotto Pugliese e rilascia una dichiarazione altezzosa e provocatoria: “L’acqua non è della Basilicata, ma è un bene dell’Umanità.” Evidentemente per Lui la Basilicata non fa parte dell’Umanità! Pur stigmatizzando questo convincimento del governatore pugliese, siamo purtroppo ad evidenziare che l’atteggiamento remissivo di chi avrebbe dovuto rappresentare e tutelare negli anni gli interessi lucani, nei vari organi, non lo ha fatto e questi sono i risultati. Chiediamo, a chi oggi rappresenta i Nostri legittimi interessi, di cambiare registro e senza tentennamenti rispondere, non solo a parole, ma con azioni concrete limitando il deflusso delle acque lucane verso la Puglia e dando priorità alle esigenze dei nostri cittadini e delle nostre imprese. La Regione Puglia si impegni piuttosto a dissalare l’acqua del mare di cui dispone in abbondanza ed a recuperare oltre 100 milioni di metri cubi di acqua perduta dalle condotte dell’acquedotto pugliese, ed impari ad avere un atteggiamento più solidale e meno arrogante poiché anche la Basilicata è una parte dell’Umanità.