“La Cgil di Potenza, esprimendo solidarietà ai poligrafici e ai giornalisti lucani de La Gazzetta del Mezzogiorno che da qualche giorno sono in cassa integrazione previo licenziamento previsto nel 2025, chiede all’editore di fare un passo indietro e di riaprire quanto prima la redazione lucana”. Lo afferma il segretario generale Vincenzo Esposito. “È necessario innanzitutto tutelare e preservare l’occupazione di professionisti che per anni hanno raccontato la Basilicata e il territorio accettando con sacrificio i diversi cambiamenti succeduti nei repentini passaggi da un editore a un altro, restituendo loro dignità. In secondo luogo – continua Esposito – in un momento storico quale quello attuale in cui la pluralità di informazione è fondamentale per garantire la democrazia nel nostro Paese, perdere un presidio come La Gazzetta del Mezzogiorno significa ledere all’esercizio della democrazia e silenziare i territori più piccoli, come la Basilicata, che perde così un’ulteriore spazio di crescita e confronto. Tutto ciò è inaccettabile.
La crisi dell’editoria, che coinvolge anche altre testate locali e in generale il Paese – afferma Esposito – purtroppo non nasce oggi e le conseguenze si sono riversate, in particolare, sulle spalle dei lavoratori: i giornalisti, i poligrafici e gli amministrativi ormai da anni subiscono continui tagli e ristrutturazioni, con pesanti perdite di salario e di diritti, nonché di posti di lavoro. Tutto ciò ha significato, in aggiunta, un impoverimento della qualità dell’informazione con tutto ciò che ne consegue anche rispetto al ruolo fondamentale della stampa in quanto presidio di democrazia.
Esprimiamo pertanto, come già fatto in passato, la massima solidarietà a tutti i lavoratori del giornale, in particolare a quelli occupati nella redazione lucana, che chiediamo venga riaperta al più presto”.