L’accoglimento delle richieste avanzate anche dalla Regione Basilicata circa il ritiro delle procedure di mobilità da parte del gruppo Natuzzi e la contestuale istituzione da parte del Governo di un tavolo tecnico per affrontare la difficile situazione del distretto del mobile imbottito viene giudicata dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, “un passaggio che testimonia la volontà di dialogo da parte di tutti i protagonisti di questa delicata vicenda”.
“Il governo – ha detto De Filippo – deve ora condurre un’azione decisa per una realtà produttiva così rilevante e lo deve fare con maggiore forza perché quella del mobile imbottito è una grande realtà industriale del Mezzogiorno dove minore è la presenza di questo tipo di realtà. Se davvero siamo tutti convinti che l’Europa e l’Italia non possano fare a meno di un sistema produttivo industriale – ha concluso – dobbiamo prioritariamente evitare che il Mezzogiorno d’Italia, la parte del Paese che può rappresentare il maggiore serbatoio di crescita, ne resti totalmente privo”.
Crisi Natuzzi, nota dell’azienda Natuzzi SpA dopo l’incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Natuzzi SpA ha presentato lo scorso 1 luglio, alle Organizzazioni Sindacali nazionali e locali, il piano industriale di riorganizzazione dell’assetto del Gruppo in Italia, rendendosi fin da subito disponibile a iniziare il dialogo per identificare un percorso condiviso al fine di trovare soluzioni efficaci e sostenibili.
Il Ministero dello Sviluppo Economico si è fatto promotore di un incontro fra la Società e le Organizzazioni Sindacali che si è tenuto oggi a Roma: in tale sede il Gruppo ha avuto modo di illustrare nuovamente il proprio piano industriale.
In questo contesto, Natuzzi SpA ha accettato responsabilmente l’invito del Ministero dello Sviluppo Economico a sospendere i termini della procedura di mobilità, che tuttavia rimane in essere, allo scopo di iniziare una discussione a 360 gradi sul piano industriale con le Istituzioni e con le Organizzazioni Sindacali.
Nel corso dell’incontro, si è decisa la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico che comincerà ad analizzare la situazione concreta e verificare le soluzioni possibili.
Ne faranno parte, oltre al Ministero, i rappresentanti sindacali, un rappresentante per istituzione e la Società.
La prima riunione di questo organismo tecnico è stata convocata per il 15 luglio.
Crisi Natuzzi, nota del Consigliere regionale Napoli (PDL): “Decisiva mediazione Governo”.
“La mediazione del Governo, attraverso il sottosegretario allo sviluppo De Vincenti, per convincere Natuzzi a sospendere la procedura di mobilità di 1.700 lavoratori tra i quali quelli dello stabilimento di Matera, è risultata decisiva”. E’ il commento del capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale Michele Napoli per il quale “i proclami verbali con i tradizionali-storici toni da “lotta continua” del Presidente pugliese Vendola e il risveglio del collega lucano De Filippo dal lunghissimo letargo sulla situazione del polo murgiano del salotto senza l’azione di persuasione del Governo, diventata fondamentale, non avrebbero prodotto risultati che pure il Governatore lucano tenta di accreditarsi. Gli unici che invece possono rivendicare quello che legittimamente definiscono un ‘mezzo risultato’ sono i lavoratori pugliesi e materani e i rispettivi sindacati di rappresentanza con gli amministratori dei comuni dell’area murgiana da sempre in prima linea. La situazione – continua il capogruppo del Pdl – resta difficile e noi pertanto, senza alimentare aspettative, continueremo a seguirla con assoluta responsabilità e soprattutto senza dare alcuna enfasi alle iniziative parlamentari e dei gruppi Pdl delle due regioni interessate ma solo e semplicemente informando i lavoratori. Intanto, la Giunta lucana fornisca giustificazioni alla denuncia venuta dalla Filca-Cisl di Matera sulla mancata adozione, a differenza di quella pugliese, di provvedimenti operativi conseguenti alla firma dell’Accordo di Programma”.
Natuzzi, assessore regionale Braia: primo passo grazie a sinergia istituzioni-sindacati-governo.
“Nessuna soluzione tampone o inutili rinvii ma verità sulle volontà e sul futuro dell’azienda anche per progettare un futuro possibile per il distretto del salotto nella sua totalità”
“Il risultato della sospensione da parte della Natuzzi delle procedure di messa in mobilità di 1726 addetti è sicuramente un primo risultato raggiunto dalla energica e compatta azione di sbarramento messa in campo dalle istituzioni, dai sindacati e dal governo ad una decisione unilaterale da tutti giudicata inopportuna quanto inadeguata al livello di importanza di una delle aziende più importanti del tessuto produttivo esistente nell’Italia meridionale me quotata anche a Wall Street”. Lo dichiara l’assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, Luca Braia, che ha partecipato oggi a Roma all’incontro presso Ministero dello Sviluppo Economico.
“La fase che si apre da domani e che vedrà il tavolo tecnico istituito dal governo, nell”incontro rappresentato dal sottosegretario De Vincenti, convocato per il prossimo 15 luglio, – sottolinea – dovrà avere come obbiettivo trasformare il piano di salvaguardia presentato dall’azienda in un vero e proprio piano industriale che chiediamo il governo sostenga in maniera adeguata e tempestiva come ha già dimostrato di poter fare in casi simili di crisi industriali italiane.
Nessuna soluzione tampone o inutili rinvii – conclude Braia – ma verità sulle volontà e sul futuro dell’azienda Natuzzi anche per progettare un futuro possibile per il distretto del salotto nella sua totalità e per l rilancio dalle economie di quelle comunità che sarebbero segnate definitivamente qualora gli annunci fatti diventassero realtà”.
Crisi Natuzzi, nota Angelo Tortorelli, presidente Camera di Commercio di Matera. “Impegno comune per superare crisi alla Natuzzi”
“La ripresa del confronto e la sospensione delle procedure di licenziamento per 1700 addetti alla Natuzzi , sono segnali concreti e positivi che vengono dall’incontro svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, in attesa di mettere a punto percorsi per guardare con maggiore fiducia al rilancio del distretto del mobile imbottito’’. E’ il commento del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli alla ripresa del confronto tra azienda, sindacati, che ha visto una forte mobilitazione tra associazioni imprenditoriali, parlamentari, amministratori delle Regioni Basilicata e Puglia. “ Il risultato di Roma –ha detto Angelo Tortorelli- conferma che l’impegno comune ,e il confronto anche su temi difficili in una situazione altrettanto difficile per il sistema economico italiano, possono portare a percorsi e a situazioni per tutelare l’occupazione e aiutare le imprese creando le condizioni per la ripresa. L’accordo di programma, le politiche creditizie e i costi dei servizi sono alcune delle priorità da mettere in campo per dare risposte concrete alle imprese, ai lavoratori e alle loro famiglie’’.
Crisi Natuzzi, nota assessore Pittella: “Risultati da accogliere con favore, seppure parziali”.
“Il tavolo tecnico convocato per il prossimo 15 luglio – ha aggiunto – servirà ad aprire un confronto concreto sul piano industriale e a capire con chiarezza le reali prospettive di rilancio delle attività e delle produzioni del gruppo”
“L’impegno preso dal gruppo Natuzzi di voler procedere alla sospendere della procedura di mobilità che riguarda 1726 dipendenti e quello preso dal Governo nazionale di istituire un tavolo tecnico per trovare soluzioni alternative al problema sono risultati che vanno accolti con favore, seppure parziali”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella.
“La sospensione, concordata tra azienda e governo,da attuarsi almeno fino alla scadenza della cassa integrazione, prevista per il 16 ottobre prossimo, è l’esito di una proficua collaborazione tra sindacati, istituzioni e governo centrale, di un lavoro congiunto e tempestivo messo in campo per la salvaguardia di posti di lavoro e per la tutela dell’intero sistema produttivo industriale. Il tavolo tecnico convocato per il prossimo 15 luglio – ha aggiunto – servirà ad aprire un confronto concreto sul piano industriale e a capire con chiarezza le reali prospettive di rilancio delle attività e delle produzioni del gruppo Natuzzi. Anche in questa sede la posizione dell’istituzione regionale sarà ferma e coadiuverà il lavoro del governo a cui spetta un intervento rigoroso e celere in una trattativa che coinvolge il futuro lavorativo di moltissime famiglie”.