La convocazione urgente di un “tavolo di filiera”. E’ la richiesta rivolta dalla Coldiretti di Basilicata all’assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Fanelli, “alla luce di una nuova crisi, questa volta, in parte provocata dalla ripresa e in parte dalle speculazioni che sta vivendo il settore lattiero-caseario, dopo le conseguenze negative provocate dalla pandemia”. “E’ evidente che in tali situazioni la responsabilità di tutti noi deve orientare i comportamenti ad atti di assoluto buonsenso – evidenziato in una nota inviata all’assessore, il presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani, e il direttore regionale, Aldo Mattia – per evitare ripercussioni anche sui consumatori, senza però trascurare che in questo momento, dopo circa un anno di prezzi bassi, con l’attuale aumento dei costi di produzione, dall’alimentazione del bestiame a tutti i mezzi tecnici, dall’energia ai trasporti, oramai insostenibile, gli allevatori vivono una ancora più grave crisi finanziaria. A riguardo, riteniamo che la stabilità della rete zootecnica lucana – evidenziano Pessolani e Mattia – ha un’importanza che non riguarda solo l’economia ma ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate e montane come le nostre”. Per i due rappresentanti dell’organizzazione agricola lucana “tale situazione potrebbe provocare il collasso del comparto zootecnico da latte, sia bovino che ovi-caprino, che vedrebbe svanire la voglia di investire e sviluppare la propria attività di impresa”. Per tali ragioni, “al fine di evitare comportamenti sconsiderati, poco consoni al momento”, Pessolani e Mattia chiedono la disponibilità dell’assessore Fanelli “a valutare possibili azioni urgenti ed immediate che possano rispondere adeguatamente alla specificità del comparto, da condividere anche tramite la convocazione urgente di un Tavolo di Filiera”.
Nov 04