La Presidente Provinciale della Federazione Moda Italia Matera Confcommercio, Simona Volpe, ha inviato una lettera aperta all’Assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Francesco Cupparo, in relazione alle grandi difficoltà economiche del settore rappresentato.
La crisi economica legata all’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 ha generato enormi difficoltà in tutti i comparti del settore commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.
Le misure anti contagio, l’impossibilità negli spostamenti e la sospensione delle attività imposta nell’ambito delle misure di emergenza sanitaria assunte per contrastare la diffusione del COVID-19, stanno avendo conseguenze gravi e tali da mettere in discussione la sopravvivenza di un elevatissimo numero di imprese, con pesanti effetti non solo economici, ma anche occupazionali e sociali.
Gli interventi sino ad oggi disposti hanno previsto forme di sostegno in maniera principale per le attività legate al settore turistico, ma purtroppo tutti i comparti sono stati toccati profondamente dalla crisi, anche i settori della moda, abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori e articoli sportivi, nonostante la possibilità di rimanere aperti in alcune zone, hanno registrato cali di fatturato che si aggirano intorno al 70-80% a causa della mancanza di circolazione delle persone e delle restrizioni previste. Inoltre, con la Basilicata ad oggi in zona rossa tali attività rientrano tra quelle obbligate alla chiusura totale
Il disagio economico e sociale di tali settori è ingente, e richiede un attenzione urgente. Il comparto si trova ad affrontare problemi di liquidità e deve far fronte a investimenti di merce. I magazzini sono pieni e le attività del settore si trovano costrette a fare debiti per fronteggiare ulteriori debiti. Ci si trova a fare i conti con mancate vendite e rinnovi di stagione. Chi è in difficoltà deve essere messo nella condizione di non chiudere per sempre e di ripartire al più presto.
Occorre prevedere strumenti di sostegno economico a livello nazionale ed a livello regionale, attraverso strumenti che diano respiro alle attività, in relazione alla proprie perdite di fatturato, che sono state ingenti anche nella fase dei saldi, in realtà mai partiti.
E’ necessario mettere in campo interventi si sostegno regionali, che mettano le imprese di tali settori in condizione di poter mantenere in vita le propria attività contestualmente alla cessazione della fase emergenziale.