Le associazioni aderenti al movimento civico “La marcia per la cultura e il lavoro” ha inviato una nota per annunciare il Sostegno alla manifestazione promossa dalle Associazioni di categoria del Turismo in programma martedì 30 luglio 2024 dalle ore 16 nel piazzale antistante il Comune di Matera.
Di seguito il testo integrale.
Il turismo come il crack del “Salotto?”
Sostegno alla manifestazione promossa dalle Associazioni di categoria del Turismo
Il Movimento Civico: La “marcia per la cultura e il lavoro”, al quale aderiscono rappresentanze del mondo sindacale, imprenditoriale, professionale, associativo, personalità della cultura e liberi cittadini, coerentemente con le ripetute
prese d’atto, gridi d’allarme e denunce nei confronti del governo nazionale e gli amministratori comunali, provinciali e regionali perché, dopo la kermesse culturale e mediatica del 2019, hanno sottovalutato:
la richiesta della “Marcia” che, sin dal 2018, di dare consistenza e forza al ruolo di “Matera-città d’arte”” attraverso il potenziamento delle infrastrutture culturali, della ricerca ed innovazione, dell’accessibilità e del “governo” dell’accoglienza turistica;
il malinconico declino nel protagonismo della città: per cui, dopo il 2019, al lockdown sanitario è subentrato un lockdown politico-culturale, che ha determinato una città rattrappita nella sua antica bellezza, acquiescente, chiusa in sé stessa, negli egoismi di parte, di potere e di categoria, incapace di costruire e proporre “futuro collettivo e condiviso”;
sosterrà le Associazioni di categoria del comparto turistico, partecipando alla Manifestazione indetta per martedì 30 luglio 2024, alle ore 16,00, nel piazzale antistante il Comune di Matera per denunciare:
l’incapacità di gestire le politiche in materia di turismo in una città che ha raggiunto obiettivi importanti negli anni passati (riconoscimento Unesco, designazione Capitale Europea della Cultura), ma che oggi vive una identità smarrita per colpa della Mediocrazia;
l’inadeguatezza delle scelte politiche che stanno incidendo negativamente sul futuro economico della città;
la mancanza di una visione e di una programmazione di un settore economicamente strategico e trainante per tutta la città;
Il Movimento civico: La Marcia per la Cultura e il lavoro si associa altresì alla protesta ritenendo fondamentale che la ricerca del bene della città passi attraverso la costruzione di futuro che:
elabori proposte organiche di inclusione sociale, culturale, economica, che rimetta in funzione l’ascensore sociale e generazionale, aprendo prospettive di lavoro e serenità alle sue generazioni più giovani e qualificate, quelle che quel futuro dovranno vivere ed a loro volta continuare a costruire: qui, a Matera, in Basilicata;
valorizzi le aspirazioni, le abilità e i saperi della sua comunità da un lato, e la vocazionalità, la qualità e il patrimonio della città fisica e del suo contesto ambientale dall’altro.
Pertanto, resta fondamentale il ruolo delle associazioni culturali, sindacali, datoriali, sportive, ambientaliste, sociali, i comitati di quartiere, per la condivisione di una linea d’azione e d’impegno per la città di Matera, e la disponibilità a collaborare per “costruire insieme” una piattaforma multisettoriale di esplicitazione di tali protagonismi, tenuti insieme da un collante irrinunciabile: la salvaguardia del bene comune e della sopravvivenza, nella storia, della comunità e della città che l’ospita. Un vero progetto di rilancio del futuro della città.
Matera città d’arte e di cultura
L’evoluzione naturale di Matera, Capitale Europea 2019 passa attraverso il riconoscimento di Città d’Arte e di Cultura affinché possa inserirsi nelle regole, obblighi e benefici che caratterizzano dette città in tutto il mondo.
Il ricco e articolato patrimonio di beni artistici (complessi museali, monumentali e architettonici, opere d’arte, archeologico, edifici, ecc.), paesaggistici (bellezze naturali e paesaggio in cui si inserisce la città) ed il potenziale delle attività culturali presenti sulla città, la sua stratificazione ultramillenaria che la rendono unica nello scenario mondiale, rappresentano gli elementi fondamentali perché Matera acquisisca lo status di Città d’Arte e di Cultura.
Per questo è necessario che si definisca una “Carta per Matera” che impegni tutti ad impiegare il patrimonio artistico come risorsa economica sui generis, a rafforzare il ruolo dei musei come principali depositari dell’identità della città d’arte, ad approntare procedure urbanistiche-gestionali che agevolino la permanenza dei residenti nei centri storici, a potenziare ed organizzare l’offerta turistica in modo da accrescerne la qualità, alla riqualificazione urbana e alla sostenibilità sociale e della città a partire dai quartieri popolari, ad incentivare la formazione culturale e professionale diretta ad assolvere i compiti di recupero, conservazione, valorizzazione e governo di questo tipo specialissimo di città.
In quest’ottica l’esperienza di “Matera – Capitale europea della cultura 2019”, che ha aperto aspettative e potenzialità per rilanciare lo sviluppo socio – economico di Matera e della Basilicata, senza però aver inciso sulle percentuali e parametri di reddito medio, disoccupazione, povertà, spopolamento ed emigrazione intellettuale rilevanti e strutturali rispetto a quelli dei paesi europei, ma anche nazionali e per alcuni versi meridionali, da un lato potrebbe diventare ancora motore trainante l’economia del territorio, e dall’altro recuperare i ritardi accumulati nella realizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali.
Un respiro alto di proiezione futura che potrebbe stimolare:
la pianificazione e la programmazione per trasformare il patrimonio in valore aggiunto e leva di sviluppo economico strutturato;
le strategie in grado di rispondere alle aspettative nazionali e internazionali che valorizzino i beni ambientali, archeologici, monumentali e paesaggistici e trainare virtuosamente tutta la Basilicata ed il Sud;
il coordinamento e le sinergie tra i livelli istituzionali comunali, regionali, nazionale;
la volontà politica a costruire approcci e momenti di condivisione partecipata con le parti sociali, le associazioni datoriali e culturali sulla programmazione e sulle scelte per un successo di lungo periodo.
Per evitare che Matera, nel 2019 capitale europea della cultura, rimanga un’occasione perduta, è necessario, inderogabile, tornare a ragionare sulle problematiche che continuano ad influenzare negativamente la condizione complessiva della Città di Matera e di tutta la Basilicata.
E’ fondamentale che Matera acquisisca definitivamente una sua propria identità di Città d’Arte e di Cultura, visibilmente collocata nel panorama internazionale di dette città, perchè diventi punto di riferimento per la creazione della filiera turistica in grado di coniugare l’arte con la tecnologia, il design con l’innovazione, la “visibilità” con la comunicazione, per favorire l’evoluzione competitiva dei sistemi economici locali.
Cultura, creatività e innovazione, possono costituire il motore dello sviluppo economico e sociale soprattutto se si interviene su tutta filiera della cultura (turismo, commercio, trasporti, attività immobiliari, marketing e pubblicistica) come valore aggiunto prodotto dalla cultura.
Filiera che è indispensabile organizzare, superato lo “spontaneismo” attuale, dotandosi di strumenti di ricerca, analisi e programmazione che definiscono “quale turismo” vogliamo perseguire, come promuoverlo ed organizzarlo, come renderlo compatibile con le altre funzioni proprie della città (sostenibilità).
In particolare è necessario dare risposte concrete alle necessità di dotarsi di:
infrastrutture culturali e di aggregazione
Museo Demo-Etno-Antropologico: “istituzione” di tutela e testimonianza della cultura contadina che ha plasmato la storia della città;
Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” di Matera: “istituzione” di straordinaria importanza per la formazione delle giovani generazioni, da strappare dal pernicioso oblio che da alcuni anni la soffoca;
Archivio di Stato: straordinario luogo di documentazione di storia e cultura della Matera “Città d’Arte”
Casa dello Studente del Polo Materano dell’Università degli studi della Basilicata in grado di offrire un servizio fondamentale per il rilancio del Polo Materano dell’Università della Basilicata;
Teatro Cittadino che possa accogliere iniziative culturali e spettacoli di rilevanza interregionale;
Cava del Sole: area concerti all’aperto, in grado di ospitare spettacoli ed eventi a larga risonanza nazionale;
Rete dei Contenitori Culturali per la realizzazione di un sistema di spazi attrezzati e funzionali allo sviluppo delle attività creative e culturali in varie parti della città, e soprattutto nei quartieri periferici;
Piazza della Visitazione che recuperi, pur nelle contraddizioni del progetto in fase di realizzazione, almeno parte di quelle funzioni rappresentative della “Piazza della città del 3° millennio”, cerniera tra città nuova e centro storico.
infrastrutture e servizi di comunicazione
Raccordo ferroviario Ferrandina – Matera e programmazione del collegamento con Gioia del Colle, a ricucire i principali poli produttivi dislocati sul confine tra Basilicata e Puglia;
Trasporto Pubblico efficiente e veloce (raddoppio tratta FAL) da/per la stazione di Bari Centrale e gli aeroporti pugliesi, da inserire all’interno del piano regionale dei trasporti;
Metropolitana leggera Serra Rifusa-S. Francesco, spina dorsale della “mobilità sostenibile” longitudinale della città;
Completamento della tangenziale est, spina dorsale su gomma della mobilità longitudinale della città;
Prosecuzione itinerario Bradanico-Salentino in direzione di Mottola-San Basilio (Taranto – Salento);
Raddoppio Ferrandina/ Matera (SS7) e raccordo con l’autostrada A/14 a Gioia del Colle.
infrastrutture digitali
La sperimentazione della nuova tecnologia del 5G considerata autostrada in grado di rivoluzionare un territorio e supporto fondamentale per la promozione e la governance del turismo.
programmazione e organizzazione strutturale del turismo
Integrazione del brand turistico/culturale della città, per rinnovarne l’attrattiva e mettere in rete la città di Matera con le attrattive urbane, museali, archeologiche e ambientali della provincia, della regione e dei territori interregionali limitrofi.
Sviluppo di sistema dei percorsi turistici
attività produttive
Rilancio delle attività produttive (industriale, agricola, artigianale, tecnologica, servizi, ecc.).
interventi a favore della legalità
Protocolli di legalità per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle attività economiche con forme di controllo in materia di appalti pubblici;
Protocolli di Intesa tra soggetti pubblici e OO.SS. per migliorare la qualità delle opere e dei servizi pubblici erogati, per garantire l’occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, per favorire la trasparenza nelle procedure di gara e rafforzare il contrasto ai fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei CCNL .
sostegno del welfare
Gli interventi sul sistema di welfare locale considerando che Matera – Capitale Europea della Cultura 2019, nella città di Matera si è innescata una dinamica incrementale dei prezzi di beni e servizi che in una prima fase ha riguardato:
i servizi più direttamente connessi alla filiera del turismo;
al mercato immobiliare e al mercato delle locazioni.
propagata anche ai cosiddetti prodotti ad alta frequenza di acquisto.
Fondamentale la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per costruire un sistema di welfare locale improntato:
al criterio della integrazione dei servizi sociali, educativi e socio-sanitari;
alla definizione di misure e azioni tese a migliorare la qualità di vita e di salute delle fasce deboli della popolazione, ed assicurare ai medesimi non solo un sostegno economico e sociale, ma anche opportunità concrete di aggregazione, intrattenimento e svago.
Iniziative da intraprendere:
Osservatorio comunale dei prezzi;
Politiche delle entrate e della fiscalità;
Ambito socio territoriale e distretto della salute
Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni – Legge regionale N. 29/2017;
Trasporto urbano come fondamentale strumento di inclusione nella vita sociale e culturale;
Sicurezza per gli anziani;
la condizione abitativa – edilizia residenziale pubblica.
potenziamento dei servizi
Dotare la città di Matera di ulteriori risorse e tecnologie specifiche per garantire adeguatamente i sevizi di sicurezza, pronto intervento, sanitaria e burocratica considerando anche l’aumento della popolazione turistica.