“Non passa giorno che il sistema carcerario non vada alla ribalta della cronaca nazionale con nuovi casi che confermano le criticità, e non solo, che ciclicamente denunciamo in cui versano le carceri in Italia: carenza di organico della Polizia Penitenziaria di almeno 7.500 unità, destinata ad aumentare se si considera che ogni anno si perdono circa 1300 uomini tra pensionamenti e passaggi ai ruoli civili, strutture penitenziarie obsolete per la cui ristrutturazione viene stanziato il 10% di quello che servirebbe, strumenti tecnologici di ausilio alla sorveglianza spesso guasti o inadeguati. Questo è il quadro delle carceri italiane ad oggi. È tempo di tornare ad investire nel sistema penitenziario del nostro Paese, altrimenti si rischia il collasso del sistema stesso”.
Così riferisce il segretario regionale dell’Ugl Basilicata Polizia Penitenziaria, Giovanni Grippo, per il quale, “proprio alla luce di quanto sta accadendo in merito alle numerose evasioni, l’Ugl sente il dovere di denunciare le annose criticità che persistono presso la Casa Circondariale di Matera, dove oramai è passato molto tempo da quando questa segreteria Regionale ha fatto sapere al mondo intero delle carenze legate alla sicurezza, alla struttura e gestione del personale di polizia penitenziaria. Non vorrà essere assolutamente allarmismo ma, è giusto che l’opinione pubblica sappia che nella Città dei Sassi, l’Istituto Penitenziario in Via Cererie 24 possiede gravi anomalie: sono rotti e precisamente, il cancello ingresso della sezione protetti, cancello smistamento sezione Sirio, cancello ingresso sezione nuovi giunti, cancello ingresso infermeria, monitor videosorveglianza sezione primo piano Sirio, monitor videosorveglianza cancelli e corridoi, cancello scorrevole prima portineria. Risultano inoltre cancelli che vengono aperti a mano da agenti di servizio con un peso di oltre 15 quintali, passeggi sezioni senza la vigilanza del personale di polizia penitenziaria, in barba a tutti gli allertamenti in merito ad evasioni e attacchi terroristici. A tutto si aggiunge – prosegue Grippo – turni notturni oltre il previsto, gestione della sorveglianza generale affidata agli Ass. ti capo non prevista dal regolamento: insomma tante ed altre anomalie vergognose dove il tutto accade sotto la visione del Comandante del Reparto e del Direttore dell’Istituto che ben sanno delle problematiche, e nulla fanno per alleggerire le criticità. A tutto và ad aggiungersi il malumore degli Agenti dove nonostante la diffida di pagamento delle missioni al personale del NTP, la direzione della Casa Circondariale di Matera non ottempera ai dovuti pagamenti riferiti all’anno 2016. E’ una vera vergogna, il personale è oramai ‘sdegnato’ di tale comportamento messo in atto dalla direzione, nonostante continuano ad espletare il loro delicatissimo servizio con serietà ed abnegazione assicurando tutte le traduzioni dei detenuti nelle aule di giustizia, ospedale e trasferimenti in altre sedi: tale servizio oltre ad essere mal pagato non viene minimamente gratificato da parte dei dirigenti e funzionari nei confronti di questo personale di polizia penitenziaria, e i fatti lo dimostrano che bisogna lottare per vedersi assicurati i diritti. Per tatto – conclude il segretario Grippo – l’Ugl chiede al prefetto di Matera e al provveditore della Puglia e Basilicata di intervenire con urgenza al fine di ripristinare tutte le criticità fin’ora denunciate”.