Mercoledì 11 novembre 2020 alle ore 12 al Comune di Matera è in programma un incontro trasindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltucs di Matera, Comune di Matera e azienda Cosp Tecno Service che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per esaminare le criticità emerse con l’avvio del nuovo sistema di raccolta porta a porta e le discariche a cielo aperto che si formano presso le aree già occupate dalle isole ecologiche. Di seguito la nota integrale.
La Fp Cgil, la Fit Cisl e la Uiltucs, che rappresentano oltre il 90% dei lavoratori addetti alla raccolta e smaltimento rifiuti di Matera, mercoledì 11 novembre 2020 alle 12 a seguito di formale richiesta inviata la Comune di Matera incontreranno l’Assessore Summa e l’Azienda Cosp Tecno Service, per esaminare le criticità relative al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.
Purtroppo, le polemiche che imperversano sui giornali e sui social media sul nuovo sistema di gestione dei rifiuti porta a porta, che sta raccogliendo critiche e riserve riguardo alla sua efficienza e funzionalità, stanno determinando effetti negativi sugli operatori addetti al servizio, i quali vivono sulla loro pelle gli effetti negativi di un modello di organizzazione che presenta enormi criticità.
In questa spiacevole situazione il sindacato non può accettare che le criticità e inefficienze organizzative del servizio si scarichino totalmente sui lavoratori, che costituiscono l’anello debole della catena. Non vorremmo che, alla fine, risultino i lavoratori i soli a pagare le conseguenze di questa situazione.
È appena il caso di ricordare che questi lavoratori sono gli stessi che nella prima ondata di emergenza della pandemia Covid 19 hanno operato – con grande senso di responsabilità – al pari di altri settori strategici, per garantire la salute e la sicurezza dei loro concittadini e lo stesso stanno facendo anche adesso che siamo alle prese con la seconda ondata. Questa volta, con l’aggravante delle enormi criticità rinvenienti dal nuovo sistema di raccolta porta a porta.
I lavoratori meritano rispetto.
Nella situazione esposta, se nella riunione di mercoledì non avremo risposte su turni di lavoro, mezzi per la raccolta, organico aziendale e lavoratori discontinui, ci vedremo costretti – nostro malgrado – a dichiarare lo stato di agitazione, per tutelare i diritti dei lavoratori.