Per discutere della vertenza Stellantis, la cui produzione a Melfi è messa in seria crisi dal blocco della fornitura di semiconduttori, il sindaco Giuseppe Maglione ha organizzato presso l’aula consiliare “Nitti-Bovet” un incontro cui hanno preso parte i sindaci dell’area nord di Basilicata, il vescovo della diocesi di Melfi Rapolla Venosa, Ciro Fanelli, i sindacati e tanti lavoratori della zona industriale di San Nicola. Dal partecipato incontro è emerso che adesso è fondamentale riaprire il tavolo Stellantis che la scorsa primavera la Regione Basilicata aveva deciso di inaugurare per provare a diventare interlocutore reale nella vertenza che si sta discutendo a livello nazionale con la partecipazione dei ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico, rispettivamente Orlando e Giorgetti. “La crisi che sta vivendo Stellantis e soprattutto l’intero suo indotto – spiega il sindaco, Giuseppa Maglione – ci impone di provare ad attivare un tavolo tecnico formato da istituzioni, rappresentanti del settore automotive e sindacati perché dobbiamo provare a dare risposte a migliaia di lavoratori che pagano un prezzo altissimo a causa della contrazione della produzione dovuta sia alla crisi dei semi conduttori che della pandemia. Ecco perché chiederò al Presidente Bardi di convocare immediatamente il tavolo tecnico”.
Stellantis Melfi, Angelo Summa (Cgil Basilicata): “La Regione Basilicata convochi con urgenza il tavolo tecnico costituito ad aprile”
“Stellantis ha presentato un piano industriale che ormai ha identificato Melfi come lo stabilimento per la produzione di modelli elettrici. Il problema, in questa fase di transizione, è non fare ricadere gli effetti sui lavoratori. Su queste tematiche specifiche è necessario che la Regione Basilicata incontri con urgenza i sindacati affinché, tramite un fondo di garanzia, si mettano in campo risorse per la formazione, al fine di sostenere anche i salari dei lavoratori”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, intervenendo ieri a Melfi all’incontro promosso dall’amministrazione comunale per discutere della situazione attuale e futura di Stellantis e dell’indotto.
“Ancora più urgente, così come stabilito in Consiglio regionale – ha aggiunto – è convocare il tavolo tecnico costituito ad aprile e mai convocato con la presenza della stessa Stellantis per affrontare il tema dell’indotto di Melfi e della sua riconversione alla luce dei cambiamenti conseguenti alle trasformazioni in atto e all’elettrificazione, sia da un punto di vista della produzione sia dal punto di vista del calo occupazionale. Va avviata oggi una contrattazione di anticipo che consenta alle aziende dell’indotto di salvaguardare i posti di lavoro attraverso una riconversione nell’ottica della transizione energetica e dell’automazione che attraverseranno il nostro Paese.
Melfi ha tutte le potenzialità per affrontare le sfide che abbiamo di fronte – ha concluso Summa – ma la partita non si gioca da soli. È necessario convocare un incontro con tutti i presidenti delle regioni limitrofe, Puglia e Campania, e i ministri Giorgetti e Orlando perché venga stabilita una strategia di investimenti per il Mezzogiorno e vengano rafforzati i presidi industriali più importanti”.
Criticità stabilimento Stellantis e indotto di Melfi, le richieste di Di Nanni (Fiom Cgil)
Principio Di Nanni, Delegato e RLS Fiom Cgil, tra i referenti dell’area di minoranza Fiom alla Stellantis di Melfi, in una nota fa il punto sull’esito dell’incontro che si è svolto sabato 5 settembre al Comune di Melfi tra istituzioni e sindacato sullo stabilimento Stellantis e indotto dell’area industriale di Melfi.
Le istituzioni, i segretari dei metalmeccanici e delle stesse confederazioni hanno evidenziato che va condiviso con un documento “l’urgenza di aprire un tavolo permanente con il governo e la Regione sui temi dell’automotive” per evitare che salti l’intero sistema delle aziende (che rischiano di perdere le commesse) e della tenuta occupazionale.
Tra le novità annunciate l’arrivo previsto il prossimo 22 novembre dei Ministri Giorgetti e Carfagna in Regione per discutere le questioni di crisi e per un confronto con i sindacati.
Il comunicato stampa che sarà condiviso da sindacato e sindaci “per ribadire al Consiglio Regionale e ai Ministri dovrà chiedere l’apertura permanente del tavolo sul settore automotive che coinvolga anche i livelli internazionali di Stellantis e anche i governatori di Puglia e Campania per parlare in maniera più ampia di tutto il comparto automotive.
Il 12 novembre è in programma incontro tra i Sindaci dei comuni di Melfi e Lavello e la Fondazione per efficienza energetica per istituire il tavolo per la meccatronica a Melfi e quello dell’agro-alimentarea Lavello.
In qualità di delegato e RLS Fiom dell’area di minoranza in Fiom alla Stellantis di Melfi ho apprezzato gli interventi che hanno finalmente sottolineato la reale preoccupazione e ho chiesto più attenzione alle istituzioni e a tutto il sindacato invitandoli da subito a formulare le richieste che hanno annunciato con i punti da portare al tavolo permanente, che va necessariamente aperto per evitare che si perdano posti di lavoro. L’importante è fare presto.
Ho proposto a tutti, prima che vengano i Ministri in Regione, di organizzare insieme una grande manifestazione in piazza a Melfi, per unire tutti i lavoratori e i temi delle fabbriche del sito e dare dare maggior peso politico e sindacale alle nostre istanze perché Draghi e il Governo fanno ancora finta che è tutto a posto, ma purtroppo non è cosi, ci sono lavoratori (soprattutto i biturnisti e gli RcL) che hanno fatto pochissimi giorni di lavoro in 2 mesi.
Infine ho chiesto maggiore attenzioni sui temi che riguardano la salute e le sicurezza perchè l’acquisizione di Stellantis ha fatto peggiorare le condizioni nello stabilimento e la precaria situazione e il salario striminzito hanno aumentato la guerra tra i poveri, di conseguenza spesso si lavora male.