Criticità trasporto pubblico locale, incontro tra assessore Merra e Fit Cisl Basilicata. Di seguito la nota diffusa in merito dalla segreteria regionale.
Nella tarda mattinata di ieri in seguito alle nostre sollecitazioni, siamo stati in riunione con l’Assessore alle Infrastrutture Merra. Nel corso della riunione abbiamo ribadito che la nostra Regione e l’intero settore del Trasporto Pubblico Locale ha la necessità di una gara per un unico bacino che determinerà un unico gestore, ovvero: un trattamento economico e organizzativo uguale per tutti i 1300 lavoratori; il miglior utilizzo del personale su quelle che sono le linee relative ai servizi minimi Regionali oggi svolti per garantire la mobilità ai cittadini delle nostre 131 comunità; una bigliettazione unica all’interno di tutto il territorio Regionale, che potrebbe essere estesa a tutti i soggetti che operano nel settore comprese le FAL e Trenitalia; una flessibilità dell’organizzazione dei servizi che non può e non dev’essere ingabbiata all’interno dei 5 sub bacini, come affermava la vecchia giunta regionale oppure dei tre sub bacini come sembra che anche questo Governo del “cambiamento ???” si stia innamorando, insomma una serie di varianti a quello che la FIT-CISL ritiene il più fallimentare Piano Regionale dei Trasporti mai realizzato, mai discusso e confrontato ma solo approvato unicamente per dare corso alla parte infrastrutturale del Piano regionale stesso; e non per ultimo il fatto che un azienda/Società che deve partecipare ad una gara di circa 750.000.000,00 € per i futuri nove anni deve avere una capacità economica, tecnica e soprattutto morale elevata: per determinare un netto miglioramento del servizio alla Cittadinanza e per affermare la vera integrazione di tutti i servizi su gomma oggi esistenti.
C’è la necessità per fare tutto questo di avere ben chiare le idee, di non immaginare pretestuosamente, scenari di non competitività, oppure di non avere il vero coraggio del fare, quello che serve al settore, per farlo uscire dall’obsolescenza conclamata, che ricade culturalmente e socialmente sui lavoratori e sulla percezione dei servizi.
Noi confidiamo che la concertazione la possa fare da padrone in un sistema dove qualcuno tenta di mettere in atto retaggi mentali, che fanno male ai servizi e ai lavoratori, i lavoratori che rimangono il vero motore dell’intero sistema. A tale scopo ci aspetteremmo l’immediato rinnovo dell’Osservatorio Regionale sulla Mobilità scaduto con la fine della precedente legislatura.
Il settore – prosegue il comunicato – ha bisogno di fare un salto di qualità, c’è bisogno di un confronto con tutto quello che succede nel Paese, dove si svolgono gare uniche per bacini unici regionali, senza alcun limite all’applicazione di norme che non possono essere un freno allo sviluppo solo perché qualche burocrate fa della norma un’applicazione restrittiva allo sviluppo che il settore merita e richiama in un momento dove Matera è Capitale della Cultura Europea e non è collegata con nulla.
Insomma – conclude la FIT – tutto quanto discusso all’interno della prima riunione non ci ha ancora fatto comprendere la volontà di questo nuovo Governo Regionale, se non quella di qualche rappresentante che nostalgicamente pensa che tenere disuniti i lavoratori sia l’obiettivo per raggiungere non ben chiari scopi. La gestione unica ed unitaria – prosegue la Segreteria della FIT – dell’intero comparto non potrà altro che significare un miglioramento dell’attuale confusa e limitante condizione dei servizi, chi grottescamente non comprende ciò, riteniamo non comprenda neppure che non serve nascondersi dietro anacronistiche posizioni superate ormai dal tempo, che significherebbero se accolte l’arretramento della condizione non solo dei lavoratori ma dell’intero sistema, con l’ovvio fallimento anche di questa nuova e giovane classe politica, che immaginavamo si accingesse a fare cose diverse e non riscaldare progetti fallimentari.