Fit Cisl Basilicata in una nota sollecita il sindaco Guarente al dialogo con le parti sociali per risolvere le criticità legate al trasporto pubblico urbano a Potenza. Di seguito la nota integrale.
A pochi giorni dalla scadenza dell’Ordinanza di imposizione alla Trotta Bus Service, attuale gestore del Trasporto Pubblico Urbano, il Comune di Potenza ancora non ha sciolto le riserve sulla Manifestazione d’interesse scaduta il 2 Maggio 2022.
Considerato lo stato di apprensione dei dipendenti, e il silenzio assordante del Comune di Potenza, questo pomeriggio abbiamo scritto al Sindaco Mario Guarente e al Prefetto sua Eccellenza Michele Campanaro, per avere notizie sul futuro dei 140 Lavoratori addetti alle Scale Mobili e Autobus nel Capoluogo Lucano.
Più volte abbiamo segnalato al Comune le discrepanze rilevate nella lista dei dipendenti allegata alla predetta manifestazione, lista che presenta promozioni al personale, e l’inserimento nel organico Aziendale (pagato dai Cittadini), anche del personale assunto dalla Trotta senza nessuna selezione e/o competenza, colpevole anche di aver determinato l’attuale disastro che sia i lavoratori che i cittadini vivono giornalmente.
In questi giorni vediamo girare nei nostri impianti e sui bus, personale non formato, e arrogante che multa i cittadini nonostante agli stessi non sia data la possibilità di acquistare i titoli di viaggio, modo questo per allontanare ancora di più i cittadini dall’utilizzo del Trasporto Pubblico, e infervorarli verso i nostri operatori, che vivono ormai da tempo una condizione al limite della sopportazione umana.
Il Sindaco, in campagna elettorale ha promesso e divulgato un cambio di passo nel Trasporto Urbano di Potenza, cambio di passo che ad oggi non è avvenuto.
Ormai sono due mesi che è stata pubblicata una speranza di cambiamento, ma il cambiamento deve essere incanalato coinvolgendo le parti sociali, che ad oggi sono state totalmente escluse, e che devono apprendere le notizie dai quotidiani locali, e non dal Amministrazione Comunale che ha il dovere di confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori.