Mercoledì 14 giugno 2023 dalle ore 14.30 è in programma sit-in dei lavoratori Tis e Rmi nei pressi del palazzo della giunta regionale lucana, in occasione dell’incontro convocato dall’assessore regionale alle Attività Produttive Michele Casino con i sindacati, associazioni datoriali. Di seguito la nota inviata dal sindacato CUB-USB.
I lavoratori Tis e Rmi sono in lotta da 6 mesi. In presidio permanente sono ormai arrivati a quasi cento giorni sotto il palazzo regionale. Stanno rivendicando: la continuazione del lavoro che hanno sempre svolto, senza interruzioni, il riconoscimento dei diritti mai ricevuti, una retribuzione sufficiente ad assicurare a se stessi e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa, la stabilizzazione con un contratto di lavoro a tempo indeterminato per tutti.
La Regione Basilicata con i rappresentanti politici e istituzionali alternatesi nel tempo sono responsabili di ciò che è avvenuto, non possono con un colpo di spugna credere di liberarsi delle lavoratrici e lavoratori Tis e Rmi come se nulla fosse.
Le lavoratrici e i lavoratori Tis e Rmi sono uomini e donne che hanno lavorato, lavorano e devono avere quei diritti che non gli sono mai stati riconosciuti. Le platee Tis e Rmi, nate con un progetto chiaro, sono diventate riserve di uomini e donne da sfruttare negli enti locali, non hanno diritto ai contributi pensionistici, alla maternità, alla malattia, a un giusto riposo. Iniziano a comprenderlo anche chi era all’oscuro di questo.
I Tis e Rmi lucani svolgono da decenni un vero e proprio lavoro a nero per le istituzioni, per queste persone la condizione di beneficiari di un sussidio è stata solo una copertura per negargli qualsiasi diritto riconosciuto peraltro a tantissimi altri lavoratori.
Adesso è arrivato il momento che a queste persone che non possono essere considerate merce usa e getta vengano dati i diritti che non hanno mai avuto. Fino a quando ciò non avverrà i lavoratori Tis e Rmi in lotta non si fermeranno.
Il sit in sotto la regione che inizierà alle ore 14.30 si protrarrà fino al termine dell’incontro e anche oltre se dal palazzo non arriveranno notizie favorevoli e passi avanti per i lavoratori Tis e Rmi.