Dalla cultura e dal networking possono nascere opportunità. Équanto emerso dagli incontri istituzionali svoltosi lunedì 10 giugno in Barhain dove la Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) éin questi giorni promotrice del progetto Basilicata ArabicHeart (BAH), il cui obiettivo éstringere sinergie utili ad attrarre investimenti nei siti lucani di origine araba.
Durante la giornata di ieri, la delegazione composta dai rappresentanti di FEEM, assieme ai delegati della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dell’Universitàdegli Studi della Basilicata (partner del progetto) hanno partecipato ad un primo tavolo di lavoro presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido) nel corso del quale éstato aperto un focus sul progetto BAH, in relazione a modelli di sviluppo proposti in altri paesi da Unido, ed éstato tracciato un cronoprogramma che vedrài partner bahreiniti a settembre in Basilicata.
Con il saluto ed una menzione speciale per Matera da parte dell’Ambasciatore italiano in Bahrain, Domenico Bellato, si éaperto poi nel pomeriggio il National Day alla presenza di importanti ospiti e al quale hanno fatto da cornice la proiezione di un video di Matera e alcuni degli scatti che confluiranno nella mostra Basilicata ArabicHeart che verràpresentata nel pomeriggio di oggi.
Nella stessa giornata odierna sono previsti inoltre altri bilaterali presso un Centro di ricerca e presso l’universitàdel Bahrain.
“Il link con il Bahrain- hanno detto i delegati di FEEM- puòessere un’opportunitànon solo in chiave di una riscoperta culturale ma anche per la condivisione di modelli di ricerca in campo energetico.”
Al progetto BAH partecipa un ampio partenariato cosìcomposto: FEEM, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Bahrain, l’UNIDO Investment& Technology Promotion Office in Bahrain, la Bahrain International Federation of Business & Professional Women, la FondazioneMatera-Basilicata 2019 e l’Università degli Studi della Basilicata.