Il valore della performance, ma soprattutto la capacità di creare valore all’interno dei contesti, generando partecipazione; questi temi al centro della riflessione internazionale sui modelli di sviluppo prodotti dalla knowledge economy e dibattuti all’interno dell’evento ‘Cultura x lo Sviluppo’ del Matera cultural & creative Forum, manifestazione sostenuta dall’Ufficio Sistemi culturali e turistici – Cooperazione internazionale – Regione Basilicata e promossa da IKAM Centro Studi & Ricerche.
“Occorre riflettere su cosa debba essere e cosa significa mettere a valore un evento affinché possa risultare un connubio fra passione e mente. Oggi – ha dichiarato la prof. Ssa Paola Demartini, Università Roma tre – le iniziative culturali partecipative sono molto diffuse e c’è molto interesse in questo settore; il motore di queste attività è la valorizzazione del cultural heritage attraverso una logica win win. Le precondizioni sono la fiducia; infine occorre appuntare l’attenzione sui sistemi di valutazione, andando oltre il performance management, proponendo il pleasurement, ovvero un sistemo di monitoraggio di processo basato sulla tensione continua’. In merito ai necessari cambiamenti affinché che tutto ciò divenga realizzabile il prof. Giovanni Schiuma Unibas e direttore MCCF ha evidenziato come ‘Sì debba andare oltre i tradizionali schemi mentali, adottando nuovi comportamenti, che possano creare sviluppo. Perché prima delle risorse tangibili occorrono risorse intangibili, capacità di intrapresa; la cultura è frutto di un processo stratificato nel tempo e nessuno può cambiarla d’improvviso. Ai tavoli delle varie sessioni abbiamo voluto chiamare soggetti che sono deputati a fare cultura, quindi l’università, il soggetto pubblico, gli operatori, affinché la trasversalità delle presenze diventi proficua per la contaminazione di buoni, generando azioni e interventi’.
Il docente Unibas Roberto Linzalone illustra gli obiettivi di IKAM, l’associazione culturale che ha organizzato le giornate di studi del Matera Cultural & Creative Forum. “IKAM Centro Studi e Ricerche è un’associazione culturale no profit fondata a Matera nel 2006 da un gruppo di giovani ricercatori appassionati alle tematiche della gestione che credevano e credono tutt’oggi che una cultura manageriale sia fondamentale per uno sviluppo economico sostenibile e autosostenuto. Per questo IKAM ha organizzato questo evento, in modo tale da portare a Matera esperti, accademici, imprenditori a discutere dei temi di sviluppo attinenti e coerenti con Matera, ovvero la risorsa culturale che è una risorsa strategica che può diventare volano di economia, occupazione e benessere sociale”.
Come è emerso in questi quattro giorni dal Matera Cultural & Creative Forum per il futuro della città dei Sassi, quali messaggi sono stati lanciati dagli esperti che si sono alternati durante i convegni? “Gli spunti sono stati tanti, i vari relatori hanno portato esempi, idee e concetti. Alla base dell’utilizzo della risorsa cultura per lo sviluppo sono emerse alcune importanti parole chiavi: partecipazione, visione strategica, concertazione e competenze gestionali e di governance. Ognuno può interpretare e metabolizzare come meglio ritiene quattro parole chiave e ognuno potrà trarre da queste parole chiave quelle che sono le indicazioni o le attenzioni da mantenere rispetto a fattori sicuramente strategici emersi da questi quattro giorni”.
Il programma nel pomeriggio ha visto la presentazione di “Pitch di progetti di imprenditorialità-innovazione” del Contamination Lab, mentre nel pomeriggio il noto attore Ettore Bassi ha raccontato la sua esperienza di vita. Nella giornata di domani 17 giugno le attività del Forum termineranno con un ‘caffè con l’artista’ Iskra Menarini, alle 17 presso Le Monacelle, per raccontare come fate impresa in modo alternativo nel mondo dello spettacolo.
La fotogallery dedicata all’evento “Cultura x lo Sviluppo” di Matera cultural & creative Forum