“Dal convegno finale a Venezia del progetto “Azioni Transregionali per il riposizionamento strategico delle aree industriali”, finanziato con i fondi dei Programmi comunitari delle Regioni Veneto e Basilicata, sono emerse positive novità per l’area industriale di Viggiano.
In particolare, il Consorzio di Potenza ha individuato nella Fondazione Fenice di Padova un centro di eccellenza sulle energie rinnovabili da trasferire nell’area industriale dell’Alta Val d’Agri (Grumento Nova – Viggiano)”. A riferirlo è Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale di Potenza e sindaco di Viggiano ricordando che nella stessa area, sede dell’incubatore d’impresa gestito da Sviluppo Basilicata, stanno nascendo alcune interessanti esperienze imprenditoriali collegate ai temi dell’energia e dell’ambiente. Oltre a sostenere lo sviluppo dell’occupazione giovanile, questa iniziativa ha l’obiettivo di creare un’alternativa allo sfruttamento delle fonti energetiche non rinnovabili, fornendo un supporto tecnico-scientifico nella sperimentazione di ”nuove idee” orientate alla sostenibilità ambientale.
Nell’evidenziare che “la collaborazione intrapresa tra le due Regioni ha consentito alle Aree di Sviluppo Industriale del Veneto (ZIP e ZAI) e ai Consorzi ASI di Potenza e Matera di lavorare su un percorso di sviluppo sostenibile e di innovazione, attraverso la definizione di un partenariato di ricerca scientifica” Prinzi aggiunge che “va perseguito l’obiettivo centrale dell’istituzione in Val d’Agri del Distretto Energetico quale rete di ricerca e trasferimento tecnologico in materia di energia. Il Distretto energetico promuoverà lo sviluppo di attività di ricerca, innovazione tecnologica ed alta formazione; sarà di stimolo all’insediamento nell’area di imprese che progettano e innovano; consentirà di realizzare, con il supporto della Sel (Società Energetica Lucana), impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di dare gambe al percorso individuato di una industrializzazione sostenibile per un territorio – dice ancora Prinzi – che già oggi contribuisce in maniera significativa al fabbisogno energetico nazionale. Il progetto è finalizzato a mettere in rete tutti gli elementi riferiti alla produzione energetica, e quindi non solo derivante dal petrolio e dal gas, ma anche all’eolico, al solare, all’idro-elettrico, all’agroenergia, e con essi a promuovere tra l’altro la ricerca, l’innovazione, la formazione e l’insediamento di imprese specializzate nella produzione di materiali innovativi, impiantistica e componentistica per il miglioramento dell’efficienza energetica. A questo punto – conclude – si carica di ulteriori aspettative l’impegno assunto di recente dall’Assessore Liberali, perché entro il mese di marzo 2015 tutti i problemi di infrastrutture e servizi dell’area industriale di Viggiano siano definitivamente risolti”.