Sostenere le imprese, tutelare il Made in Italy e accompagnare le aziende nei processi di internazionalizzazione in uno scenario economico che a causa della pandemia continua a segnare tante incognite ma che prospetta anche grandi opportunità di ripresa: è la “mission” del Gruppo Cestari con un ruolo decisivo per le imprese del Sud che può essere determinante nella ripresa aumentando la quota export e i processi di internaazionalizzazione. Tra le iniziative più significative in corso in Calabria, Campania, Marche ed Abruzzo, da proporre anche in Basilicata, il “Progetto Ri-parti con l’Export”.
Promosso da Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con Anpal Servizi prevede innanzitutto la realizzazione di un percorso di formazione, intervento che riveste carattere di pubblico interesse, in quanto coerente con gli obiettivi di qualificazione professionale previsti dalla normativa in materia di Reddito di Cittadinanza, relativamente al percorso “Azioni formative nell’ambito del Patto per il Lavoro.
L’obiettivo è formare i futuri manager dell’export, mediante una formazione dal taglio pratico ed operativo, integrata da attività sul campo quali: esercitazioni, case studies, collegamenti con uffici esteri ICE, incontri con associazioni e realtà aziendali, ecc. Stage presso le aziende individuate attraverso la manifestazione d’interesse rivolta alle imprese.
La formazione dei giovani – sottolinea il Presidente Alfredo Cestari – è un elemento fondamentale che noi mettiamo al primo posto della nostra strategia imprenditoriale. Di qui l’iniziativa degli stage retribuiti che ho annunciato in occasione del Premio Mondi Lucani per dieci giovani lucani/e che nelle sedi del Gruppo di Napoli, Roma, Milano e Bruxelles, nonché negli uffici del continente africano, avranno l’opportunità di approcciarsi al mondo del lavoro. La nostra non è certo la prima volta, come testimonia la ricerca da 30 fino a 50 giovani diplomati o neolaureati – Geometri; Ragionieri; Ingegneri; Architetti; Economia aziendale/gestionale/marketing – che abbiamo fatto nei mesi scorsi nei settori: progettazione e realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, lavori di efficientamento energetico e riqualificazione urbana, studi di fattibilità tecnico/economica, da realizzare in Paesi dell’Africa, dell’America Latina e dell’Europa.
Formare giovani perché diventino il sostegno alle aziende dei territori del Sud nelle sfide sui mercati internazionali – spiega Cestari – è un’ulteriore spinta per le piccole e medie imprese. Sono certo che le nuove figure professionali porteranno ricchezza e commesse in territori non ancora valorizzati adeguatamente».