Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: “Da Milano Expo 2015 ai territori: tante opportunità per gli amici di Pittella”. Di seguito la nota integrale.
L’Ufficio Stampa della Giunta, in data 27 ottobre scorso (Determinazione di Giunta n. 108 del 27/10/2015), impegna e liquida € 14.030,00 per un evento realizzato in precedenza dal 18 al 22 ottobre, ovvero il Convegno internazionale denominato “Mediterranean Forum on Water Resources”, programmato a Matera.
Sicuramente l’atto, che impegna e liquida contemporaneamente una determinata somma, è contrario alle regole di contabilità pubblica. E già questo è motivo di censura ed oggetto della nostra interrogazione presentata questa mattina. Ma non solo, la nostra interrogazione chiede anche, al Presidente della Giunta, come sia stato scelto il fornitore.
Dalla determina, infatti, si evince che è stato acquisito un unico preventivo, definenito congruo con i prezzi praticati dal mercato del settore. Curioso. Come può l’Ufficio Stampa definire congruo con il mercato del settore, se è l’unico preventivo che ha acquisito?
Certo, se consideriamo che l’operatore individuato dall’Ufficio Stampa della Giunta per organizzare l’evento in questione è la Società Quadrum srl di Matera, legata strettamente alla famiglia dell’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia, ‘alleato’ del Presidente Pittella.
Ovviamente, questo affidamento non ci meraviglia più di tanto viste le modalità con le quali si gestiscono gli appalti in Basilicata. Tuttavia, non possiamo non stigmatizzare l’ennesimo affidamento fatto senza trasparenza e in danno alla libera concorrenza.
A maggior ragione se si considera che nel Collegato alla legge di stabilità regionale 2015, all’articolo 59 (Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 4) , su nostro emendamento, è stato istituito l’Albo fornitori.
L’Albo limiterebbe la discrezionalità della Regione nella scelta dei fornitori e, attraverso il principio della rotazione tra i soggetti iscritti, consentirebbe a tutte le aziende di poter avere affidamenti dal pubblico, evitando così, la solita distinzione tra soliti figli e figliastri.
Usiamo il condizionale perché, nonostante sia passato quasi un anno, la Giunta si è ben guardata dall’attuare tale articolo. E, leggendo queste determinazioni, capiamo anche il perché: l’attuazione dell’Albo fornitori e del principio della rotazione impedirebbe i meccanismi poco trasparenti con i quali il Pd gestisce i soldi pubblici.
Fatto sta che questo è l’ennesimo tentativo di alimentare la filiera clientelare politica, che oramai costituisce un potere a sé, nella Basilicata dove non c’è lavoro.