Mobilità, made in Italy , street food , turismo ,un partenariato per dar valore ai territori d’Europa: sono gli obiettivi della collaborazione tra Palazzo Italia Bucarest e il Bavaria Caravan Center. L’intesa è stata sottoscritta da Giovanni Baldantoni per Palazzo Italia,
Teo Bash (Ungheria) Dragos George Ghidibaca ( Romania ).
Il caravan e il camper sono i mezzi sempre più apprezzati da vacanzieri europei con una crescita consistente nell’anno appena concluso perché garantisce maggiore sicurezza rispetto alla situazione della diffusione pandemica a quanti non vogliono rinunciare ai viaggi e secondo le tendenze di mercato lo sarà ancora di più nel 2022. Un successo che si ripercuote sia sulla produzione, sia sul numero di utilizzatori di questo mezzo che permette maggiore libertà di movimento e un contatto più stretto con la natura. I numeri del comparto confermano questa tendenza che ormai prosegue da diversi anni. In tal senso, basti pensare che lo scorso anno l’aumento delle immatricolazioni in Europa è stato a doppia cifra con quasi 250.000 veicoli nuovi immatricolati, tra camper e caravan. La Germania si è confermata primo mercato nel Vecchio Continente e le aziende italiane esportano oltre l’80% della propria produzione (più del 50% della produzione è destinato proprio al mercato tedesco).
Le aziende italiane hanno assunto direttamente negli ultimi mesi quasi 1.000 persone. Diverse aziende stanno costruendo nuovi stabilimenti o ampliando stabilimenti esistenti. Il successo del camper è destinato a durare perché il camper interpreta il cambiamento della società ed offre soluzioni ottimali alle nuove necessità delle persone. Indubbiamente, la pandemia ha fatto percepire il camper come il mezzo più sicuro per viaggiare: si ha il proprio bagno, la propria cucina, si viaggia solo con i propri cari. Questo ha portato ad un aumento rilevante della domanda. Ma la tendenza alla crescita era già presente prima della pandemia. Le aziende produttrici hanno dovuto inventarsi modalità sicure per aumentare la produzione. E farlo in tempo di Covid con tutte le necessarie misure anti-virus, è stata una sfida notevole.
Insomma, nonostante le sei settimane di stop forzato degli stabilimenti causa Covid-19, i produttori italiani sono riusciti a incrementare la produzione 2020 dell’1,1% rispetto all’anno precedente, realizzando un fatturato di oltre 800 milioni di euro e sfornando più di 20.000 camper e i primi mesi del 2021 indicano che l’aumento di produzione sarà molto maggiore per l’anno in corso.
Ma il camper – sottolinea Baldantoni – è anche veicolo di promozione della cucina euromediterranea, del mangiare sano e dei prodotti made in Italy. Questo direttamente attraverso lo street food che è un fenomeno a grande diffusione in tutta Europa. Abbiamo discusso con i nostri partner la possibilità di sviluppare gli itinerari del turismo in movimento accrescendo il numero di soste organizzate con servizi adeguati. Palazzo Italia come incubatore di imprese e presenza nei Paesi dei Balcani e in Germania collaborerà alla realizzazione di una piattaforma di settore per estendere ogni opportunità, in primo luogo, da e per l’Italia.