É terminata oggi, con la presentazione dei sei progetti finalisti e la premiazione dei tre vincitori, la prima edizione dell’iniziativa di Eni Joule “South Up! Agritech e Startup, la Basilicata riparte”. Presso il Centro Ricerche di Alsia, a Metaponto, sono state presentate le sei startup finaliste selezionate a luglio scorso, che per un mese sono state affiancate da un mentor di PoliHub e da un tutor di ALSIA per sviluppare un business case con un’azienda agricola lucana, verificando quindi sul campo la fattibilità del proprio progetto. I 6 progetti finalisti sono stati: Fertivino, IoAgri, Daiki, SF System, Farm4Trade e Regrowth, che hanno collaborato rispettivamente con l’Azienda Agricola Dimitra, l’Azienda Agricola Fuina Donato, l’azienda La Fonte Antica, l’Azienda Agricola Panio Massimo, Bioagrimar e Masseria La Fiorita.
Tra queste sei, una giuria composta da rappresentanti di Eni Joule, Alsia, PoliHub e delle Università partner (Università degli Studi della Basilicata, Politecnico di Bari, Università della Calabria, Università Federico II di Napoli, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara” e Università degli Studi di Messina) ha selezionato i tre progetti vincitori che si aggiudicano un grant di 30mila euro ciascuno:
• Daiki: soluzioni per monitoraggio percezione reale dell’umidità del terreno, percezione del fabbisogno idrico reale della pianta, percezione del fabbisogno chimico reale, resa agricola, stato di fertirrigazione e livelli di concimazioni. Avvierà la sperimentazione con l’azienda La Fonte Antica che si occupa della produzione e della vendita dei prodotti ortofrutticoli quali zucchine, asparagi, fagioli, di spezie pregiate come lo zafferano e lombricoltura in Basilicata.
• Farm4Trade: applicativi digitali in cloud per la raccolta dati e il miglioramento dei processi di gestione degli allevamenti con benefici su tracciabilità e qualità dei prodotti.
Avvierà la sperimentazione con l’azienda Bioagrimar, un’azienda biologica che dal 1994 si occupa di cerealicoltura, di zootecnia e di olivicoltura.
• Regrowth: tecnologie per l’allevamento rigenerativo di precisione progettate per adattarsi ai piccoli agricoltori di tutto il mondo. Avvierà la sperimentazione con l’azienda Masseria La Fiorita, un’ azienda agricola di produzione biologica certificata che unisce alle coltivazioni e all’allevamento la più autentica e semplice ospitalità.
“South Up!” nasce con l’intenzione di individuare e raccogliere progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito Agritech e Agroenergia provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), per accelerarne la crescita attraverso il coinvolgimento attivo delle aziende agricole lucane, generando così ricadute dirette positive sul territorio della Regione Basilicata. Dagli oltre 40 progetti presentati alla scadenza della call lo scorso mese di giugno, si è passati alle tre startup vincitrici che oggi sono state premiate alla presenza dei tre partner di progetto: Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura.
Per Mattia Voltaggio, responsabile Startup Acceleration di Joule, la Scuola per l’Impresa di Eni “la scelta di puntare su due dorsali di sviluppo come l’agritech e l’agroenergia ha incontrato l’originalità di un modello di accelerazione imprenditoriale che si basa sulla co-innovazione tra startup e aziende agricole fin dalle fasi iniziali. Abbiamo portato startup, PMI e aziende lucane a dialogare tra loro individuando bisogni reali e condivisi che hanno portato alla creazione di business case concreti, pronti a trasformarsi in relazioni commerciali con ricadute dirette sulla produttività del comparto. Uno scambio reciproco, arricchito dalle competenze apportate dai nostri partner, Alsia e PoliHub, ciascuno per i propri ambiti di competenza”.
Positivo anche il bilancio di Aniello Crescenzi, direttore di Alsia: “L’azione di ingaggio delle imprese agricole nell’ambito della call di “South Up!”, condotta da ALSIA, ha interessato le confederazioni agricole e le più importanti organizzazioni di produttori e filiere presenti in regione. Abbiamo raccolto la partecipazione entusiasta di aziende agricole della Basilicata, per la maggior parte gestite da giovani imprenditrici ed imprenditori attenti alla sostenibilità ed interessati a soluzioni innovative nell’ambito dell’agricoltura di precisione e
dell’economia circolare. In questa sua prima edizione “South Up!” ha dimostrato tutto il potenziale dell’iniziativa e l’impatto socio-economico che può avere sul comparto agricolo lucano”.
“Una delle più grandi sfide dei nostri tempi è riuscire a produrre cibo a sufficienza per tutti e con un impatto ridotto per il pianeta – ha affermato Enrico Deluchi, CEO di PoliHub – Per questo siamo felici di poter contribuire a SouthUp! e portare l’innovazione, creata da eccellenti startup, ad aziende agricole che stanno guardando con mente aperta al futuro, mostrandosi pronte a introdurre cambiamenti che migliorano quantità, qualità e redditività della loro produzione”.
Nel corso dell’evento di premiazione si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Economia circolare e agricoltura sostenibile: opportunità e direttrici di sviluppo per la Basilicata” con i contributi di Stefano Saviano, Carbon Capture and Storage & Forestry Portfolio Analysis and Reporting di Eni, Mariarita Costanza, CEO e Co-Founder di Everywhere TEW – Travel Experience Work e Severino Romano, Professore dell’Università degli Studi della Basilicata.
Per le tre realtà vincitrici comincia ora un programma accelerazione della durata di tre mesi finalizzato allo sviluppo dei prototipi di prodotto e servizio presso le aziende agricole locali.
Joule
Joule è la scuola di Eni per l’impresa. La mission di Joule è quella di supportare la crescita di imprese sostenibili attraverso due percorsi, Human Knowledge ed Energizer, dedicati rispettivamente alla formazione di una nuova generazione di imprenditori e all’accelerazione di startup, fornendo strumenti, sviluppando competenze e chiavi di lettura con moduli in presenza e a distanza. La mission di Joule è formare e sostenere nello sviluppo del proprio progetto aspiranti startupper che vogliono crescere e far crescere I’Italia in maniera sostenibile.
PoliHub
PoliHub è l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito dalla Fondazione dell’Ateneo. Il suo obiettivo è quello di favorire la crescita di nuove startup deep tech, capaci di sviluppare prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico e generare nuove opportunità per ricercatori, imprenditori, aziende e investitori. PoliHub sostiene la nascita e lo sviluppo di startup deep tech, accompagna aziende nazionali e multinazionali nell’esplorazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business e supporta le relazioni tra startup, aziende, esperti, istituzioni e investitori, costruite sulla condivisione di risorse e competenze, con l’obiettivo di accelerare il progresso tecnologico e creare benefici economici e strategici.
ALSIA
L’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) è un ente strumentale della Regione Basilicata per la ricerca ed il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare, e per la dismissione dei beni della Riforma fondiaria. L’ALSIA è una delle componenti essenziali del Sistema di Sviluppo Agricolo (SSA) regionale, anche attraverso le sue Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative e i Servizi specialistici di supporto. Inoltre, attraverso il Centro Ricerche “Metapontum Agrobios”, particolarmente attivo nel sistema agro-industriale, implementa progetti di ricerca applicata nel campo delle biotecnologie vegetali per lo sviluppo di innovazioni di prodotti e di processi dell’agro alimentare regionale. L’Agenzia realizza specifiche azioni informative e formative dirette alle imprese agricole ed agroalimentari, e fornisce loro consulenza per l’ammodernamento, il potenziamento e lo sviluppo al fine di elevarne la produzione, valorizzare le caratteristiche qualitative dei prodotti e la salvaguardia dell’ambiente anche attraverso la valorizzazione e la conservazione della biodiversità vegetale. Eroga servizi reali e specialistici con riferimento alla tracciabilità dei prodotti, alla difesa fitosanitaria delle colture, all’ottimizzazione degli usi irrigui delle risorse idriche aziendali ed alla fertirrigazione, alla diffusione della buona pratica agricola.
Fondazione Politecnico di Milano
La Fondazione Politecnico di Milano nasce nel 2003 per volontà del Politecnico di Milano, delle principali istituzioni della città e della Regione Lombardia, con il supporto di alcune importanti realtà imprenditoriali. La mission della Fondazione è contribuire a innovare e a sviluppare il contesto economico produttivo del Paese operando per rendere più efficace il rapporto tra Politecnico e imprese, istituzioni e pubbliche amministrazioni, attraverso il supporto professionale, anche su scala internazionale, alle attività di ricerca, formazione e terza missione dell’Ateneo. La Fondazione rafforza il percorso di sviluppo dell’Ateneo rendendo l’innovazione fruibile, condividendo con le realtà produttive e con il territorio i molti punti di forza che caratterizzano la ricerca nei campi dell’ingegneria, dell’architettura e del design e dando slancio al progresso per costruire il futuro.