Capocasale (Fismic): “Grande soddisfazione perché dopo anni di utilizzo degli ammortizzatori sociali si ritornerà, finalmente, a lavorare a pieno senza più riduzione di salario per i lavoratori”. Di seguito la nota integrale.
Buone notizie per i lavoratori dello stabilimento Fca Italy di San Nicola di Melfi.
Dal 28 febbraio prossimo l’organizzazione del lavoro ritornerà su 20 turni settimanali e
contestualmente si chiuderà, con un mese di anticipo, l’attuale contratto di solidarietà (CDS). Una notizia che si aspettava e che viene accolta con, giustificata, soddisfazione da parte del mondo sindacale.
“Questo vuol dire – afferma il segretario regionale della Fismic-Confsal Basilicata Pasquale Capocasale- che nello stabilimento di San Nicola di Melfi non ci sarà più un ammortizzatore sociale attivo perché tutti lavoreranno regolarmente. Dopo anni di utilizzo degli ammortizzatori sociali si ritornerà, finalmente, a lavorare a pieno senza più riduzione di salario per i lavoratori. Un dato che ci soddisfa pienamente e che ci fa ben sperare per il futuro”.
Una ulteriore conseguenza del ritorno all’organizzazione lavorativa su 20 turni riguarderà i circa 240 lavoratori che, in questo momento sono in trasferta dislocati nei vari stabilimenti italiani e soprattutto europei del gruppo Stellantis, rientreranno dal prossimo 14 febbraio a lavorare nello stabilimento di San Nicola di Melfi.
“ Una notizia che – sottolinea Capocasale- testimonia come il ritorno a quella normalità lavorativa tanto agognata nei mesi passati sia, finalmente, diventata realtà e che lo stabilimento di San Nicola di Melfi ritorna ad essere centrale nelle strategie del gruppo Stellantis”.
Novità rilevanti, quindi, per le maestranze dello stabilimento FCA ITALY di San Nicola di Melfi alle quali dovranno seguire azioni concrete al fine di evitare disagi ai lavoratori stessi.
“Bisogna avviare subito un percorso di confronto con l’azienda – spiega il segretario della Fismic-Confsal Basilicata- per affrontare una serie di problematiche presenti nello stabilimento e assicurarsi che i 20 turni lavorativi si facciano regolarmente senza interruzioni sistematiche. L’unica deroga accettabile è per estreme esigenze di approvvigionamento dei materiali essendo il tema dei semiconduttori non ancora completamente risolto. Inoltre bisogna allertare le aziende di trasporto per organizzare la nuova turnazione e assicurare le corse per i lavoratori. Spero vivamente che queste misure vengano adottate immediatamente”.