Anche in Basilicata il 4 gennaio prenderanno il via i saldi invernali.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio sedici milioni di famiglie si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 138 euro, per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro.
Dall’indagine realizzata da Confcommercio Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research sui comportamenti d’acquisto dei consumatori e sulle dinamiche del settore retail ai prossimi saldi invernali 2025 emerge che sei italiani su dieci sono pronti per la caccia allo sconto.
Quasi il 49% degli acquirenti approfitterà dei saldi per acquistare un articolo desiderato da tempo, con una maggiore propensione tra i consumatori più giovani.
La percentuale di chi prevede di spendere di più rispetto al 2024 è in aumento, passando dal 20,2% al 22,1%.
Circa il 68% dei consumatori acquisterà sia nei negozi fisici sia online.
L’abbigliamento (93,9%) rimane la categoria più popolare, seguito dalle calzature (76,0%) e dalla biancheria intima (40,7%).
In calo la percentuale di consumatori che utilizzerà i social network per cercare articoli in saldo dal 37% del 2024 al 31,4% di quest’anno. Il 55% ha modificato le abitudini di acquisto a seguito del cambiamento climatico. Il 53% compra ai saldi solo ciò di cui ha effettivamente bisogno. Il 19% ha come priorità la qualità del prodotto indipendentemente dalla percentuale di sconto.
Le imprese prevedono che durante i saldi di gennaio 2025 il numero di clienti nei negozi sarà simile a quello del gennaio 2024, senza aspettarsi un aumento significativo. Il 64% dei negozi offrirà sconti fino al 30% sui prodotti in vendita.
I saldi continuano a rappresentare un’opportunità per le imprese di acquisire nuovi clienti, con quasi il 58% che si aspetta visite da nuovi acquirenti. Inoltre, il 78,2% delle imprese prevede che i saldi invernali incideranno fino al 20% sulle vendite annuali complessive. Il 43,4% delle imprese retail della moda ha subito nel 2024 una contrazione dei ricavi rispetto al 2023. Oltre 8 imprenditori su 10 approvano l’introduzione di una data unica di inizio saldi in tutta Italia.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo si ricordano alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo).
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale.