Dalla zona franca urbana di Matera alla zona economica speciale jonica verso Dubai Expo 2020″. Questo il tema dell’incontro promosso nel pomeriggio a Matera dall’associazione Zona Franca Matera nella sede in via Giardinelle alla zona Paip 1 e al quale ha partecipato il candidato presidente del centrodestra Vito Bardi. Ad accoglierlo il deputato materano di Forza Italia, Michele Casino, il presidente dell’associazione ZFM, Nino Liantonio e l’avvocato Pierluigi Diso. L’associazione ha informato Bardi su quanto è staato realizzato a Matera con il finanziamento della Zona Franca Urbana e l’attività espletata negli ultimi dieci anni dall’Associazione ZFM, come servizio di supporto e di assistenza e mediazione per dare informazioni, facilitare l’accesso alla perimetrazione della mappa della ZFU. L’Associazione ZFM sta ancora raccogliendo tutte le domande e i dubbi che i cittadini continuano a porre in relazione ad un rifinanziamento della Zona Franca di Matera, anche dopo l’incontro del 3 febbraio 2018.
“L’associazione ZFM – ha ricordato Liantonio – ha sottolineato la necessità di un nuovo intervento per le imprese della ZFU di Matera. In proposito ha già spronato la Regione Basilicata e il Governo nazionale a fare la loro parte, perché un rifinanziamento delle Zone Franche Urbane in base ad apposito decreto interministeriale MISE-MEF darebbe al territorio materano un’altra occasione importante di riconversione, rilancio e sviluppo aziendale concreto, utile a restituire speranza occupazionale, anche dopo Matera 2019. Una Zona Franca alimentata ancora per un po’ favorirebbe lo sviluppo di piccole imprese delle aree a rischio in un territorio ad alta crisi industriale e commerciale come quello materano.
E’ urgente mettere in atto validi strumenti per sostenere l’occupazione, aiutare i cittadini a trovare posti di lavoro migliori e assicurare opportunità lavorative più eque per tutti. La Zona Franca oggi e la ZES fra poco spingeranno presto i giovani materani a muoversi per trovare lavoro e qui nella zona artigianale di Matera sorge già un valido contenitore, oggi ancora abbandonato e degradato, in cui i progetti dell’FSE potrebbero essere svolti e potrebbero sostenere una fase di orientamento professionale individuale, favorendo così l’occupazione giovanile per le imprese già insediate e per quelle che si insedieranno se vi sarà un nuovo rifinanziamento della ZFU e soprattutto se la Zona Economica Speciale jonica vedrà presto la luce. Occorre solo fare in fretta e utilizzare al meglio il Centro di formazione finanziato con una spesa pubblica europea e prima che l’Europa chieda indietro i soldi concessi e mai correttamente utilizzati.
Ma lo scopo di questa associazione è coinvolgere la nuova Regione Basilicata per una fattiva presenza a Dubai 2020, utilizzando gli spazi così come faranno negli Emirati Arabi ove gran parte delle strutture sarà trasformata in un polo di ricerca universitario all’avanguardia, dotato dicentro congressi, musei, spazi espositivi, nonché numerosi servizi innovativi per studenti e ricercatori.
D’altronde il tema sarà “Connectingminds, creating the future” – “Collegare le menti, creare il futuro”. Molto più che un tema, una vera e propria mission con la quale l’Esibizione Universale intende richiamare lo spirito di collaborazione in nome dello sviluppo e dell’innovazione.
Ecco che anche la nostra terra può fare altrettanto e se Matera 2019 ha come tema “Open future” perché non creare anche qui il futuro? Il 5G già ce l’abbiamo, basta adesso partire senza fermarsi e “creare il futuro”: sostenibilità, per un progresso che non comprometta la vita e i bisogni delle prossime generazioni; mobilità, per creare nuove e più efficienti connessioni (siano esse fisiche o virtuali) tra persone, comunità e Paesi; opportunità, da sbloccare a vantaggio del futuro dei popoli.
Anche partendo da Matera 2019 sarà possibile raccogliere le idee di tutto il mondo e ispirare i presenti nella città dei Sassi a mobilizzarsi su sfide condivise. Le idee dovranno semplificare la vita e migliorarne la qualità, senza dimenticare quanto è stato fatto con Expo 2015. Proposte e progetti saranno dunque sintetizzati in una visione comune per il nostro futuro”.
La fotogallery dell’incontro con Bardi nella sede dell’associazione ZFM