Da tempo si chiede che sia rivisitato il Patto di Stabilità che così come era stato ideato penalizzava e penalizza non poco le aree svantaggiate del ns. paese compreso la ns. regione. Finalmente più di qualcuno ha iniziato ad immaginare un futuro in cui sia presente un Patto di Stabilità con minori vincoli, di recente anche la stessa Merkel, allo scopo di permettere alle Amministrazioni pubbliche di pensare di più e meglio ad interventi tendenti a migliorare le condizioni dello sviluppo e del lavoro. In questa ottica non si può non dare un plauso al Governatore Pittella che vorrebbe portare fuori dal Patto le royalties derivanti dalle attività estrattive. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della UGL di Matera Luigi D’Amico, il quale afferma che l’inversione di tendenza rispetto ai comportamenti dei precedenti Governatori è già di per sé positivo, ma occorre pensare ad un utilizzo delle risorse che vada nella direzione dello sviluppo e del lavoro, temi sui quali la regione dovrà incentrare tutti i propri sforzi ed il proprio impegno se si vuole che le ns. popolazioni escano da una condizione di estremo disagio sociale ed economico. D’Amico ricorda le innumerevoli volte in cui la UGL ha sollecitato impegni più risolutivi da parte della Regione Basilicata che per molti anni ha solo pensato con le risorse del petrolio al “carpe diem”, ad incomprensibili sperperi, senza un benché minimo di interventi, di un programma e di una progettazione energetico ed industriale che portasse il territorio a beneficiare delle risorse endogene, al fine di creare condizioni di sviluppo migliori di quelle in cui versa da tanti anni. Si sono perse molte occasioni e molti anni in cui la Basilicata è arrivata ad essere tra le regioni più povere del ns. paese. Il sindacalista della Ugl di Matera sostiene che molto spesso fino ad ora le parole e gli impegni non hanno coinciso con i fatti, altrettanto si spera non sia anche adesso ed è per questo che il Presidente Pittella farebbe bene ad utilizzare le risorse della ns. regione non per risolvere i problemi di qualcuno e/o di pochi eletti, ma di rispondere ai bisogni dei disoccupati, dei lavoratori in Mobilità, in Cig/Cigs, delle imprese locali che soffrono, dei settori produttivi quali l’industria, l’agricoltura, il turismo che sono in perenne crisi, del credito e della fiscalità che strozza l’economia locale. Luigi D’Amico si augura che Pittella sappia guidare la macchina della ns. regione in una direzione diversa da quella in cui l’hanno condotta fino ad ora, consapevole che al di là degli schieramenti e delle appartenenze politiche tutti nessuno escluso sapranno garantirgli il necessario supporto e l’indispensabile affiancamento per garantire finalmente alla nostra Basilicata un futuro migliore.
Giu 24