Datacontact, intesa raggiunta con Telecom: la proroga di tre mesi sarà a pieni volumi. Ne danno notizia Summa, Falotico e Vaccaro che parlano di primo passo in avanti.
“È stata raggiunta oggi un’intesa tra Datacontact e Telecom per il mantenimento dei normali volumi di lavoro per tutta la durata della proroga, pari a tre mesi, e non per un solo mese come inizialmente comunicato da Telecom nel corso del vertice in prefettura di lunedì”. Lo rendono noto i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Basilicata, Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, che hanno ottenuto la notizia da autorevoli fonti regionali. Per i tre leader sindacali “l’intesa, grazie anche alla mediazione della Regione, accoglie una delle richieste più urgenti fatte da Cgil Cisl Uil al tavolo delle trattative, vale a dire assicurare i volumi produttivi e i livelli occupazionali per tutta la durata della proroga. Non è un punto di svolta perché resta l’incognita sul futuro – continuano Summa, Falotico e Vaccaro – ma potrebbe rappresentare un primo cambiamento di rotta nel negoziato”. Per i segretari di Cgil Cisl Uil “il mantenimento dei livelli occupazionali, vale a dire la difesa di tutti i 400 posti di lavoro di Datacontact, è una condizione imprescindibile anche in presenza di nuovo soggetto imprenditoriale. Non accetteremo ridimensionamenti né di volumi né di occupati in una realtà che ha già versato un tributo pesante alla crisi economica. L’auspicio è che, con la convergenza di tutti i soggetti istituzionali, datoriali e sociali coinvolti nella vertenza, si possa trovare rapidamente un’intesa che vada nell’interesse dei lavoratori e di un territorio che merita nuovi investimenti e non disimpegni”.
Datacontact, intesa raggiunta con Telecom: precisazioni dell’azienda
Con riferimento alle notizie diffuse, anche a mezzo stampa, relativamente al contenuto della
proroga sottoscritta nella giornata di ieri dalle società Telecom Italia SpA e Datacontact srl per i
servizi di Customer Care per la clientela Consumer della telefonia mobile di Telecom Italia, è
doveroso precisare quanto segue.
Il contenuto dell’accordo prevede l’estensione del contratto con scadenza in data odierna, fino al 31
marzo 2016, mantenendo invariati i termini e le condizioni dello stesso. Nessuna specifica relativa
ai volumi previsti nel trimestre è contenuta nel testo di proroga e allo stato attuale sono stati
comunicati, con le solite formalità di trasferimento di tali informazioni, i soli volumi previsti per il
mese di Gennaio 2016. Nello specifico sono stati comunicati volumi di contatti inbound pari a
quelli attesi e volumi di attività outbound nettamente inferiori rispetto a quelli abitualmente gestiti.
Nonostante questa importante riduzione e con l’obiettivo di garantire stabilità e serenità a tutti i
lavoratori attualmente impiegati sulla commessa Telecom Italia, la società Datacontact ha
provveduto a confermare i contratti di lavoro di tutti i collaboratori, anche quelli dedicati ad attività
outbound, senza esclusione alcuna.
Allo stato attuale non è dato conoscere i volumi per il secondo e terzo mese di proroga contrattuale
pur in presenza di indicazioni informali di riduzione degli stessi.
Tanto si doveva per completezza di informazione.
Datacontact, Giordano e Filotico (Ugl): “Azienda con grande senso di responsabilità”.
“Un ringraziamento opportuno e doveroso l’Ugl lo rivolge all’azienda Datacontact per l’alto senso di responsabilità verso tutte le 400 famiglie che nonostante la poca chiarezza e disponibilità dei responsabili Telecom, ha sacrificato parte economica aziendale pur di garantire continuità lavorativa a tutti i suoi dipendenti e per tutto il tempo dei 90 giorni di proroga”.
Lo fanno sapere il segretario provinciale dell’Ugl di Matera Pino Giordano ed il segretario della federazione provinciale Terziario, Brunella Filotico per i quali, “la Datacontact di Matera, nonostante questa importante riduzione e con l’obiettivo di garantire stabilità e serenità a tutti i lavoratori attualmente impiegati sulla commessa Telecom Italia, ha provveduto a confermare i contratti di lavoro di tutti i collaboratori, anche quelli dedicati ad attività outbound, senza esclusione alcuna. Con riferimento alle notizie diffuse, anche a mezzo stampa, relativamente al contenuto della proroga sottoscritta nella giornata di ieri dalle società Telecom Italia SpA e Datacontact srl per i servizi di Customer Care per la clientela Consumer della telefonia mobile di Telecom Italia, – proseguono i segretari Ugl – l’azienda ha giustamente e puntualmente fatto bene a precisare che il contenuto dell’accordo prevede l’estensione del contratto con scadenza in data odierna, fino al 31 marzo 2016, mantenendo invariati i termini e le condizioni dello stesso. Nessuna specifica relativa ai volumi previsti nel trimestre è contenuta nel testo di proroga e allo stato attuale sono stati comunicati, con le solite formalità di trasferimento di tali informazioni, i soli volumi previsti per il mese di Gennaio 2016 e non quelli dei mesi successivi. Nello specifico sono stati comunicati volumi di contatti inbound pari a quelli attesi e volumi di attività outbound nettamente inferiori rispetto a quelli abitualmente gestiti. Allo stato attuale – aggiungono Giordano e Filotico – né all’Ugl e né tanto meno all’azienda Datacontact non è dato conoscere i volumi per il secondo e terzo mese di proroga contrattuale pur in presenza di indicazioni informali di riduzione degli stessi. Le posizioni di Telecom Italia espresse dai 4 rappresentanti della società nell’incontro in Prefettura sono state sempre tra loro contraddittorie, ovvero in confusione tra loro stessi su quanto l’Ugl chiedeva ossia, la garanzia di una proroga contrattuale di tre mesi all’intera platea dei lavoratori coinvolti con la prestazione al 100% ed in attesa della convocazione di un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico con il coinvolgimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oggi la Datacontact ha dimostrato a Telecom che fare azienda vuol significare assumersi le proprie responsabilità verso i dipendenti professionali, con esperienze pluriennali, capifamiglia, giovani e non, che hanno legato la propria vita a quella dell’azienda, da sempre un simbolo della Matera produttiva. L’Ugl – concludono i segretari – si batterà affinché dal territorio materano non si perda neppure un solo posto di lavoro”.