«Quella odierna è senz’altro una occasione indimenticabile, che conserveremo tra le esperienze più significative, interessanti e importanti per la nostra professione. Ma è, altresì, un momento dal forte impatto sociale e culturale, quello di potersi ritrovare insieme per cogliere le sollecitazioni del Presidente del CNOP, il prof. David Lazzari che ringrazio per averci affiancato in questa giornata di formazione e discussione. La sua presenza ci onora per il contributo di assoluto valore scientifico che ci viene consegnato tramite la sua testimonianza, a sostegno della nostra professione e soprattutto della comunità, considerato il complesso e sfidante transito storico che stiamo vivendo» – ha esordito così la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, la dott.ssa Luisa Langone, accogliendo i colleghi convenuti, all’evento sul tema “Dati ed evidenze a supporto della professione psicologica”, ospitato questa mattina nella sede di Potenza dell’Ordine. E ha concluso: «La dimensione psicologica ed emotiva nella vita quotidiana meritano una attenzione che deve essere sempre crescente, le istituzioni devono comprendere che investire in psicologia significa investire nel benessere di ogni persona».
La giornata ha visto il confronto tra più professionisti e in particolare tra la prof.ssa Chiara Valeria Marinelli, Ricercatrice dell’Università di Foggia, che ha proposto una relazione sull’“Efficacia dei trattamenti per i disturbi del neuro sviluppo” e il prof. Leonardo Carlucci, Ricercatore dell’Università di Foggia, che ha parlato del “Trattamento dei disturbi mentali in comorbidità e verifica dell’efficacia del Protocollo Unificato”.
Il prof. David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, ospite d’eccezione della intensa mattinata, nella sua lectio dal titolo “La Psiche tra salute e malattia: tra Scienza e nuovi scenari”, ha sottolineato: «La professione psicologica è sempre più centrale, oggi ne abbiamo parlato attraverso le evidenze scientifiche, notando come la dimensione psicologica sia il fulcro della vita e come possa condizionare in positivo o in negativo la qualità, lo studio, le relazioni e anche la salute». «I dati mostrano – ha continuato il Presidente Lazzari – quanto conti, inoltre, questa dimensione e quanto sia necessario che la società e le istituzioni si dotino di una rete di psicologia, anche pubblica, per poter fare prevenzione, sostegno e cura». E sulla grande battaglia di civiltà, rappresentata dal “Bonus psicologo”, ha concluso: «Questo bonus, ancorché purtroppo ancora inadeguato nei fondi che si stanziano, è diventato strutturale, nel senso che è una misura che accompagnerà i cittadini. Di fatto, oggi, è il principale canale per cui una persona che non può permettersi le cure private, può avere una psicoterapia pubblica. L’auspicio è che possa evolvere in una psicoterapia convenzionata, per consentire agli italiani di accedervi. Abbiamo rilevato, in questi anni, due processi: l’aumento dei bisogni e del disagio, da un canto, e l’aumento della consapevolezza, dall’altro. È cambiato l’approccio; prima dominava la vergogna, ora alla salute psicologica viene attribuita la stessa dignità di quella fisica e viene affrontata in un certo modo. Questo è il motivo per cui le istituzioni devono farsi trovare pronte e offrire risposte».