Il cosiddetto “Decreto Agosto”, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha destinatoaltri 5 milioni di euroalla Regione Basilicata, perremunerare le prestazioni aggiuntive. Questi fondi sono a disposizione pe rlerichieste di prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus SARS-Cov-2 e, contestualmente, allo scopo di ridurre le liste di attesa.Lo stesso Decretoprevede, inoltre, ilreclutamento , attraverso assunzioni a tempo determinato, di personale del comparto e della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie, anche in deroga ai vigenti CCNL di settore. Per attivare tempestivamente queste risorse è però necessario convocare il tavolo di Confronto Regionale, così come prevede il “Decreto di Agosto”, che rimanda all’articolo 6, comma 1, lettera d, del CCNL 2016/2018, per l’emanazionedelle linee di indirizzoregionali,al fine di stabilire le figure a cui applicare la tariffa stabilita dal Decreto. Occorre inoltre, con celerità, definire le varie figure professionali da assumere.Non si può più attendere anche perché la ripresa delle attività deve essere effettuata in fretta ed in totale sicurezzama, soprattutto, con tutti gli strumenti adeguati che, se non discussi ed approvati per tempo, rischiano di rallentare ancora di più la Fase 2.
Una cosa che non possiamo permetterci soprattutto perché questi fondi si aggiungono a quelli già stanziati dal Governo nazionale per le incentivazioni Covid19, oggetto di un accordo sottoscritto lo scorso 16 luglio. La UIL FPL, pertanto, nel sottolineare che al momento solo il Governo ha masso a disposizione degli operatori sanitari delle cifre importanti, sollecita la Regione almeno a porre le basi affinché tali risorse possano essere utilizzate al meglio e rapidamente, convocando le parti per decidere in merito.