Il decreto di riconoscimento dell’area di crisi complessa per la filiera automotive di Basilicata, a firma del Ministro delle Imprese Urso, raccoglie la sollecitazione di Uil e Uilm per affrontare con gli strumenti eccezionali disponibili la situazione eccezionale del comparto che ruota intorno allo stabilimento Stellantis e all’area industriale di Melfi. E’ dunque un primo passo al quale è necessario farne seguire altri insediando uno specifico Tavolo in Regione. L’utilizzo del finanziamento di 20 milioni di euro reso disponibile deve perciò diventare oggetto di confronto finalizzato alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e alle azioni da mettere in campo per il rilancio dei programmi industriali e della nuova fase di produzione di auto elettriche ed ibride. Le questioni aperte sono tante. Si tratta di individuare una strategia d ragionamento dentro una logica della logistica dell’indotto: vale a dire le attività produttive devono seguire i lavoratori e tutelare tutta quella che è la rete delle competenze, dai servizi che ci sono in essere. La cassa integrazione ha già pesantemente penalizzato i lavoratori di Melfi e del suo indotto.
Per questo mettiamo al primo posto la tutela dei lavoratori, del loro posto di lavoro rilanciando l’idea che agli strumenti istituzionali di governo delle politiche industriali si affianchi un patto coi lavoratori, conferendo loro una prospettiva di lavoro in cambio
delle loro competenze. In questo modo garantiremo una prospettiva anche allo stabilimento e al futuro occupazionale della nostra regione.
Questo possiamo farlo solo attraverso tavoli di confronto, affrontando il problema congiuntamente, stabilendo un metodo perché oggi ci è richiesto di mettere in campo scelte importanti per il futuro. La Uil e la Uilm sono pronti a lavorare insieme a Ministero, Regione, soggetti industriali e sociali coinvolti”.
Apr 18