Il Governo nazionale ignora la Basilicata per gli investimenti su strade e ferrovie
Ancora una volta la Basilicata viene penalizzata nella ripartizione delle risorse stanziate per la realizzazione di importanti arterie viarie e ferroviarie.
L’ultima beffa per il nostro territorio scaturisce dalla ripartizione dei fondi previsti dal “Decreto del fare”, pari a un miliardo e mezzo di euro e destinati a riaprire una serie di cantieri che interessano le infrastrutture viarie e ferroviarie.
Lo sviluppo e la crescita di un territorio non può prescindere da un sistema infrastrutturale adeguato, ma il Governo nazionale ha ignorato gli appelli più volte lanciati dal sistema imprenditoriale locale.
Confapi Matera invita l’Anas ad inserire anche il territorio della provincia materana nel programma nazionale di manutenzione straordinaria, che stanzia appena 300 milioni di euro ma che potrebbe riguardare strade statali che necessitano di interventi di un certo rilievo come, per esempio, la Matera-Ferrandina.
Tra le emergenze più volte segnalate anche da Confapi Matera, infatti, spicca sicuramente la strada statale 7, la cui ipotesi di raddoppio si scontra da tempo con la mancanza di risorse.
L’auspicio è che i nostri rappresentanti politici possano fornire il proprio contributo al dibattito con l’Anas, in modo da tenere conto delle reali esigenze del territorio e definire in tempi rapidi un piano di investimento per migliorare la rete viaria.
La città di Matera detiene già un triste primato legato alle infrastrutture: quello di essere l’unico capoluogo d’Italia in cui non arriva un treno delle Ferrovie dello Stato e pertanto il rafforzamento delle rete stradale rappresenta la strada obbligata per uscire dall’isolamento e creare i presupposti per un rilancio socio-economico e occupazionale.
Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella e l’assessore alle Infrastrutture Angelo Garbellano hanno inviato una nota al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e, per conoscenza, al capo compartimento dell’Anas Basilicata Francesco Caporaso e al presidente della Regione Vito De Filippo: “All’indomani della notizia che vede il Ministero delle Infrastrutture ripartire oltre 1 miliardo e 400 milioni per l’avvio dei cantieri prioritari per il rilancio della piccola e della grande viabilità italiana, la Basilicata ancora una volta risulta essere tra le grandi assenti”.
“Spiace constatare che nonostante la nostra sia una regione che contribuisce in maniera significativa alle entrate dello Stato, attraverso le royalties del petrolio e numerose altre risorse naturali, concretamente il “decreto del fare” sembra non avere previsto fondi da impiegare per aggredire i nodi strutturali strategici per lo sviluppo della Basilicata. Gli storici dilemmi, come la Matera-Ferrandina o la Basentana Agri, non riescono a partire. Eppure – proseguono Stella e Garbellano – parliamo di infrastrutture che, oltre a liberare il territorio da un isolamento viario diventato anacronistico e inaccettabile, ne rilancerebbero le comunicazioni interregionali. I sostanziali cambiamenti auspicati da più parti e sostenuti da questo governo hanno bisogno di interventi che agiscano sulle urgenze di ciascun territorio. In un momento così fragile divisioni o atteggiamenti preferenziali pregiudicherebbero la tenuta del Paese.”
“Nella consapevolezza che la restante parte prevista da “Decreto del fare” – conclude la nota – saprà valorizzare le aree escluse da questo primo provvedimento, si ringrazia per l’attenzione.”