Il segretario della Confsal Matera, Marco Bigherati, esprime soddisfazione per lo stanziamento di 300 milioni di euro da parte del Governo Meloni a sostegno di progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la competitività delle Pmi di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Di seguito la nota integrale.
In arrivo nuove risorse per le aziende del Sud che vogliono innovare. È stato firmato il decreto che assegna 300 milioni di euro grazie al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso a sostegno di progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la competitività delle Pmi di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Una sfida da affrontare sopratutto per quelle imprese che desiderano intraprendere il cammino dell’innovazione.
Credo fortemente che l’innovazione possa essere la chiave per creare crescita economica sostenibile per le imprese e che dovranno svolgere un ruolo centrale che non riguarda solo la tecnologia, anche se questa è certamente una componente essenziale, ma riguarda anche il modo in cui le imprese operano, collaborano e si adattano ai cambiamenti in corso. Per fare questo occorre un approccio orientato al futuro che sia aperto al cambiamento e capace di cogliere le opportunità che emergono.
La provincia Materana ha un ricco patrimonio di talento e creatività che può essere sfruttato per alimentare l’innovazione e promuovere la crescita economica anche se molte imprese sono ancora costrette a lottare con le sfide della burocrazia e della scarsa accessibilità ai fondi. Queste barriere devono essere superate se vogliamo creare un ambiente favorevole all’innovazione e fornire alle imprese le risorse di cui hanno bisogno per crescere.
In questo ambito apprezzo l’operato del nuovo assessore Michele Casino alle attività produttive per la Basilicata, perché è di fondamentale importanza mettere in atto politiche e programmi che promuovano la formazione imprenditoriale, facilitino l’accesso al credito, semplifichino le procedure amministrative e offrano supporto fiscale alle imprese che vogliono investire nei nostri territori.
Sarà necessaria una collaborazione più stretta tra università, centri di ricerca e imprese, al fine di favorire la diffusione della conoscenza e la creazione di reti.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono essenziali per potenziare e promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative per le sfide sociali ed economiche che Matera e la sua provincia affronta.
L’innovazione non è un processo isolato, ma richiede un ecosistema favorevole che favorisca la condivisione delle idee, la collaborazione e la creatività. Le imprese, le istituzioni, gli investitori e la società civile devono lavorare insieme per costruire una cultura dell’innovazione e che deve rappresentare una strada indispensabile per il futuro della nostra provincia Materana, dobbiamo impegnarci a creare un ambiente favorevole e sostenere le imprese che desiderano intraprendere questo cammino. Insieme, possiamo trasformare il nostro territorio in un luogo dinamico, creativo ed economicamente prospero.
Per concludere il decreto assegna 300 milioni di euro alle imprese che dovranno utilizzare materiali avanzati e nanotecnologia, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.
L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo crescita sostenibile e che sarà gestito da Mediocredito Centrale, sarà rivolto a imprese, organismi di ricerca e centri di ricerca e prevede, oltre al finanziamento agevolato, la concessione di un contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili determinata sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 35% per le imprese di piccola dimensione; 30% per le imprese di media dimensione; 25% per le imprese di grande dimensione.
Molti imprenditori si aspettavano un portafoglio più ampio, ma è un opportunità da sfruttare per creare nuovi posti di lavoro e consolidare le imprese esistenti.
Ago 25