“La decisione odierna delle commissioni riunite Finanze e Bilancio della Camera dei Deputati, di stralciare i primi tre commi dell’articolo 3 del Decreto Sviluppo, riguardanti le concessioni demaniali marittime, rispecchia quanto richiesto nei mesi scorsi dalla categoria dei balneatori al governo, al Parlamento e alle forze politiche”. Lo afferma la Cna Basilicata, secondo la quale “sono state gettate le basi per una riscrittura condivisa del testo, che nella sua prima versione aveva sollevato molte critiche e perplessità tra gli operatori turistici italiani”. “E’ stata sostanzialmente recepita la sollecitazione di Cna Balneatori Nazionale espressa a più riprese dal Segretario Nazionale Tomei, tendente a considerare come un vero e proprio ‘unicum’, sullo scenario continentale, la gestione delle concessioni demaniali marittime, ma adesso occorre un provvedimento che coinvolga in uno sforzo unitario anche Regioni e associazioni di categoria, per la scrittura di una norma che chiuda la procedura d’infrazione aperta verso l’Italia dalla Ue, e nello stesso tempo riconosca alle imprese turistiche italiane la loro professionalità, gli impegni profusi, gli investimenti effettuati”.
Giu 15