Degrado nelle scale mobili comunali e chiusura bagni a Potenza, denuncia Usb Basilicata
La scrivente O.S.focalizza nuovamente l’attenzione sulla situazione del Trasporto Pubblico Locale della Città di Potenza. E’ di recente data, la chiusura della “Scala Mobile Santa Lucia” (Ponte Attrezzato) per ripristinare (così pare), l’impianto di video sorveglianza del complesso meccanico. Tale chiusura, è di per sé, un evento di un’enorme gravità sia per i livelli occupazionali delle Maestranze sia per il Servizio rivolto ad un’intera Comunità che, ormai, continuano ed essere parti lese di un’Amministrazione Comunale totalmente assente sul Settore Trasporti e di una Ditta che ha mostrato tutti i suoi enormi limiti nel gestire un fondamentale Servizio essenziale per una Città Capoluogo di Regione. Di recente abbiamo anche appreso che, la Ditta gestrice del TPL Cittadino, sia in possesso solo del requisito per il servizio su gomma (autobus) e non del requisito per il servizio degli impianti meccanizzati, come esplicitato chiaramente dall’allora Bando di Gara per l’affidamento del Servizio di Trasporto Pubblico Urbano Integrato. Detto ciò, vogliamo mettere in luce parte di queste enormi lacune che ormai, sono evidentissime e nel Servizio su Gomma e nei quattro Impianti Meccanizzati della Città di Potenza. E’ sotto gli occhi di tutti il pessimo stato in cui versano gli impianti di Scale Mobili ed Ascensori, frutto di anni di totale assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria. Un esempio lampante, è il totale inutilizzo e chiusura dei servizi igienici messi a disposizione dell’Utenza e della Collettività , più volte denunciato, per di più, dai Cittadini stessi. Ma c’è dell’altro, purtroppo. Lavoratrici e Lavoratori addetti alle pulizie quotidiane degli Impianti Meccanizzati, devono fare i conti con la pessima situazione che si ritrovano nei pochi servizi igienici in funzione. Qualche beneducato utilizzatore dei bagni non risparmia di lasciare traccia del suo passaggio. Parliamo di escrementi sparsi su tutto il pavimento, di sporcizie varie ed addirittura di siringhe abbandonate, con annesse macchie ematiche sparse in tutto l’ambiente. E’ superfluo sottolineare quanto sia estremamente pericoloso e dannoso per le Addette e gli Addetti dover effettuare la loro prestazione lavorativa in tale contesto, senza una reale organizzazione del lavoro che salvaguardi la loro sicurezza e la loro salute, nonché un riconoscimento del rischio correlato. E’ inaccettabile che madri e padri di famiglia, per guadagnarsi dignitosamente da sopravvivere, debbano sopportare ed affrontare tutto questo nel loro operato quotidiano.. Tra l’altro, è da denunciare anche l’illecita “pratica” di Sanificazione dei Mezzi Urbani, messa illegalmente a carico dalla Ditta (perché tutti privi dell’Autorizzazione necessaria prevista per Legge relativa alla Sanificazione di Mezzi ed Ambienti),sempre alle stesse Addette ed agli stessi Addetti o addirittura a personale portatore di handicap che, pur di salvaguardare un posto di lavoro, continuano nel loro esercizio, nel massimo rispetto per le Colleghe, per i Colleghi e per l’intera Utenza. “Dulcis in fundo”, infine, non possiamo esimerci dal non menzionare l’ormai “routine” dei mancati pagamenti alle Maestranze che continuano, in un silenzio orrendo di chi invece dovrebbe vigilare su suddette gravissime situazioni, a far vivere nell’incertezza, circa 130 famiglie.. Chiediamo, pertanto, ancora una volta, all’Amministrazione Comunale, di voler finalmente voltare pagina (come enunciato pubblicamente più volte dalla Stessa), sulla questione del TPL Cittadino, con una gestione “in house” o affidando ad altra Società , a mezzo di Manifestazione di Interesse Pubblico, un Servizio fondamentale per la Città di Potenza, concentrandosi finalmente e seriamente, sull’enorme problema che angoscia, da 6 anni a questa parte, Maestranze, Utenza e Cittadinanza.