“Mentre 2 materani su 3 sono rimasti nei loro paesi durante queste vacanze estive, l’Unione generale del lavoro lancia oggi una campagna contro il degrado nei paesi dell’intera provincia. Diverse segnalazioni sono pervenute a denunciare strade sporche, buche stradali, cassonetti stracolmi e parcheggi selvaggi ma, i cittadini, specie se residenti nelle zone balneari, sono stati costretti a fare tutti i giorni i conti anche con marciapiedi rotti, rifiuti, sporcizia, aiuole e parchi abbandonati a se stessi, piste ciclabili impraticabili, e chi più ne ha più ne metta”.
Forte è la denuncia del segretario provinciale dell’Ugl Igiene ambientale di Matera, Casimiro Santarcangelo per il quale, “un susseguirsi di problemi che si aggravano soprattutto durante i periodi estivi, a causa dei servizi ridotti resi alla cittadinanza. Spesso i residenti e non, a noi hanno voluto denunciare lo stato di sporcizia, di incuria di strade e quartieri, ma non sapevano a chi rivolgersi. L’Ugl è stata sempre a loro disposizione, vicina ad accogliere le moltepliche segnalazioni sulle situazioni di degrado, di pericolo, di inciviltà o di incuria riscontrate questa estate in moltissimi comuni. Per non parlare del biglietto da visita rilasciato ai tanti villeggianti che hanno percorso la SS. 407 Basentana” – tuona forte il sindacalista: “un’intera strada circondata dai rifiuti. Un’arteria importante, molto trafficata, che collega Potenza a Metaponto e che porta anche a Matera. Una vergogna sotto gli occhi di tutti che sta lì da mesi (se non da anni), senza che nessuno se ne interessi. Rifiuti ammassati lungo la strada, in bella vista. Il fenomeno – conclude il segretario Ugl, Santarcangelo – si ripresenta periodicamente in quanto non c’è adeguata sorveglianza. E allora cosa fare? Di chi è la competenza della pulizia? Anas, provincia, comuni o regione? Con misure speciali di videosorveglianza e pattugliamento continuo forse si risolverebbe qualcosa. Ma non è detto. La suddetta è l’unica arteria ‘importante’ della regione a presentare tali disagi, il problema è che oggi a nessun politico interessa”.