“E’ con vivo rammarico e grande preoccupazione che sono venuto a conoscenza delle indiscrezioni secondo le quali potrebbero verificarsi delocalizzazioni di parte della produzione del gruppo Stellantis, per quel che riguarda lo stabilimento di Melfi, la più importante realtà produttiva lucana. Dispiace inoltre aver appreso delle difficoltà anche della TFA (ex Firema), con una possibile delocalizzazione della produzione e conseguente trasferimento in altra sede, fuori regione, delle decine di operai. Si tratta – prosegue in una sua nota il Sindaco di Potenza Mario Guarente – di due vicende che non possono lasciarci indifferenti, anzi rispetto alle quali è fondamentale che le Istituzioni facciano la propria parte in tutte le sedi opportune. Per quel che mi riguarda, mi adopererò affinché in un territorio già gravemente provato dalla crisi che ha attraversato e sta coinvolgendo tutti i settori, compreso quello industriale, ulteriori penalizzazioni non abbiano a concretizzarsi. Ritengo invece che ci si debba adoperare perché gli attuali livelli occupazionali possano essere mantenuti e, dove possibile, implementati. Sia TFA di Tito, ma soprattutto Stellantis di Melfi, rappresentano uno dei capitoli di maggior peso nell’ambito dell’economia regionale e cittadina. Sono oltre un migliaio le famiglie del capoluogo la cui principale, nella maggior parte dei casi unica, forma di sostentamento risulta essere il corrispettivo per il lavoro svolto nello stabilimento di San Nicola e nelle ditte a esso collegate. Non ritengo che la scelta di tagli per le industrie del nostro territorio sia percorribile e neppure paventabile. La professionalità del personale impiegato ha sempre garantito risultati produttivi e qualitativi di grande livello e riconosciuti da tutti. Penalizzare in maniera così forte quello stesso personale rappresenterebbe una decisione incomprensibile ed estremamente grave. Come Sindaco del capoluogo di regione garantisco sin da ora il mio impegno, anche a livello nazionale, offrendo la mia disponibilità a supportare le iniziative che si intenderanno intraprendere, affinché sia scongiurato il pericolo di qualsiasi tipo di delocalizzazione, riduzione della produzione e, soprattutto, svantaggi per il personale” conclude Guarente.
Mar 29