I segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e UIl Fpl, Luigi Pecorelli, Giovanni Sarli e Antonio Guglielmi in una lettera inviata al Sindaco del Comune di Maratea annunciano la proclamazione dello stato di agitazione e preannuncio di azioni legali a seguito di una denuncia di mobbing collettivo per il profondo malessere dei dipendenti comunali a causa della reiterata negazione dei loro diritti. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Denuncia di mobbing collettivo per il profondo malessere dei dipendenti comunali a causa della reiterata negazione dei loro diritti. Proclamazione stato di agitazione e preannuncio di azioni legali.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, presa conoscenza, nel corso dell’assemblea di ieri, del profondo malessere in cui vivono i dipendenti comunali a causa delle seguenti gravissime, reiterate e molteplici negazioni dei loro sacrosanti diritti, denunciano:
• la mancata applicazione del contratto decentrato integrativo del 5 settembre 2017 che prevede, tra l’altro, le progressioni orizzontali da gennaio 2018;
• continue modifiche dell’assetto organizzativo senza il previsto confronto con le organizzazioni sindacali;
• blocco delle progressioni di carriera a far data dal 2008;
• mancata erogazione produttività 2018 e 2019, con l’aggiunta anche del 2020;
• mancata valorizzazione del personale;
• mancata attivazione delle procedure inerenti le progressioni verticali;
• mancato rispetto delle condizioni di salubrità e sicurezza negli ambienti di lavoro;
• sospensione immotivata erogazione dei buoni pasto da 1 anno;
• mancato pagamento della maggiorazione per orario festivo, notturno, reperibilità e straordinario;
• mancata disponibilità di mezzi e strumenti per il servizio di protezione civile;
• illegittimità dei decreti di nomina delle posizioni organizzative per soli 15 giorni, in aperta violazione del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Per quanto sopra ed altro ancora, le OO.SS.
chiedono
• che si apra con urgenza un tavolo permanente di contrattazione per eliminare tutti i ritardi e superare le tante inadempienze a danno dei lavoratori;
• che si proceda ad una riorganizzazione degli uffici al fine di ottenere una redistribuzione dei carichi di lavoro;
• che si avvii la contrattazione decentrata 2021, con recupero delle risorse non erogate negli anni precedenti;
• che si richiamino formalmente i responsabili di servizio che non dovessero completare le valutazioni dei propri collaboratori per gli anni 2018, 2019 e 2020 ai fini della erogazione della produttività e per riconoscere le progressioni orizzontali.
le organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione permanente del personale comunale;
preannunciano
• Azioni di protesta e di astensione dal lavoro in forma articolata dandone comunicazione a S. E. il Prefetto ed ai cittadini;
• Azioni legali a tutela dei diritti dei lavoratori.
Le scriventi organizzazion sindacali rimangono in attesa di una convocazione urgente, al massimo entro 7 giorni dalla presente, per definire accordi per il superamento, anche graduale, della vertenza che si è formalmente avviata.