Giovanni Tancredi – segretario regionale dell’UglBasilicata – grida “NO”, con chiarezza e determinazione, a quanto indicato dalla “Carta” elaborata in base ai criteri previsti dall’Ispra nella Guida Tecnica n.29, oltre che in base ai requisiti indicati nelle linee guida dell’International Atomic Energy Agency (Iaea), con la quale individua, tra le 67 aree idonee ad ospitare l’infrastruttura del deposito dei rifiuti radioattivi nazionale e che come da cronoprogramma dovrebbe funzionare a partire dal 2025, le 6 aree più idonee nei territori tra la Basilicata e la Puglia, ricadenti nei comuni di: Genzano, Irsina, Acerenza, Oppido Lucano, Matera, Bernalda, Montalbano, Montescaglioso Gravina, Altamura, Laterza.
«La Basilicata – continua Tancredi – ha già contribuito e continua a farlo, con non pochi disagi sia economici sia sanitari, al fabbisogno nazionale energetico, con le estrazioni petrolifere presenti in regione e alla disponibilità concessa ai territori limitrofi dell’approvvigionamento idrico».
Il segretario conclude, invitando a tenere alta la guardia e porre l’attenzione dovuta da parte del popolo lucano affinché ciò non avvenga, auspicando compattezza e comunione d’intenti a difesa dei nostri territori.