“Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono ben 48 i nuovi Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) lucani che si aggiungono all’elenco previsto dal decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il totale, dunque, sale da 163 a 211”. Lo rende noto il deputato lucano Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura a Montecitorio.
“Si tratta di prodotti che portano con sé la memoria della nostra comunità rurale e della tradizione gastronomica – prosegue – e che rappresentano un grande veicolo per raccontare la cultura lucana, i suoi territori, ognuno con sapori e profumi identitari che rendono ricca la Basilicata agli occhi di visitatori e turisti. L’agricoltura e il sapere culinario millenario si fondono per un’offerta sempre più interessante e coinvolgente per chi giunge nella nostra terra. Tradizioni da non dimenticare e da preservare per il futuro” conclude il deputato Cillis (M5S).
Entrano tra i PAT lucani, dunque, sei tipologie di carni fresche e preparate come la Nunglia di Castelsaraceno, O Conuglj Chien di Rivello, la Pastorale di Castelsaraceno, il Prosciutto di Marsicovetere, la Salsiccia fresca a catena e U Vuccuere di Colobraro e Valsinni. Tra i formaggi entrano le mozzarelle di Avigliano e il Tagliatizzo di Castelsaraceno. Numerosi, poi, i prodotti vegetali: A Munnulata di Castelsaraceno, A Scarcedde di Pomarico, l’Arrapata di San Chirico Raparo, l’Aulivamort di Colobraro e Valsinni, le Castagne da frutto Munnaredda, i Ceci dell’Ave Maria di Colobraro e Valsinni, i C’rassel del Melandro, la Crapiata di Matera, i Cuumbr di Pasqua di Valsinni, diverse tipologie di fagiolo come Castelluccisa di Rotonda, giallo di Terranova di Pollino, Occhio di bue di Rotonda, Panzaredda di Rotonda, Quarantano di Terranova di Pollino, Za’ Vicenza di Rotonda, Fasul Mascarat di Pignola, Fasul Pisu Bianco di Pignola, Fasul Quarantin di Pignola. E ancora le Fef Arrapet di Valsinni e Colobraro, l’Insalata ‘I li Ziti’ di Castelsaraceno, la Melanzana bianca di Colobraro e Valsinni, la Minestra a munacale di Lagonegro, l’Olive a’ndoss di Colobraro e Valsinni, O’ Pizzetto Chien di Rivello, il Pastcciott di Natale e Valsinni, la Patata Marca e la paesana bianca di San Severino Lucano, le Patate sfritte di Lagonegro, la Pitta lisc di Valsinni e Colobraro, la Rafanata di Castelsaraceno, la Sauza Ca coscia di Roccanova e il Tortano di Castelsaraceno. Tra i prodotti da forno i Calzoncelli di Melfi, il Pane dei Certosini della Grancia di San Demetrio, U Cazoun di Forenza. Tra i prodotti della gastronomia, infine, troviamo il Brodo alla Santé di Bella, i Cavatelli con la mollica, la Cuccìa e la Cuccìa di Rivello, le cicorie e il Tumact me tulez.