Si è tenuto presso Le Monacelle l’incontro intitolato Design per l’innovazione implicazioni per l’impresa culturale e turistica. Modelli di gestione, proposto all’interno delle attività messe in agenda dal Matera Cultural&Creative Forum, manifestazione sostenuta dall’Ufficio Sistemi culturali e turistici – Cooperazione internazionale – Regione Basilicata e promossa da IKAM Centro Studi & Ricerche.
L’iniziativa, alla quale hanno preso parte numerosi studenti universitari, ha visto la partecipazione di numerosi esperti. Erano presenti al tavolo Agata Ballaun Business Research Analyst presso Designit – Copenaghen, Danimarca; Patrizia Minardi, Ufficio Sistemi culturale e Turistici – Cooperazione internazionale Regione Basilicata; Daniela Carlucci, Università degli Studi della Basilicata; Roberto Linzalone, IKAM Centro Studi & Ricerche. Interviene e Modera: Vincenzo Scalcione, Ambasciatore Epale Basilicata.
“Oggi i confini di azione fra pubblico e privato tendono a trovare una nuova riconsiderazione, alla luce delle necessità di mettere in campo politiche di intervento efficaci, e che guardino quindi al coinvolgimento di tutti i soggetti in grado di supportarle; per quanto attiene il patrimonio culturale – ha dichiarato Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici Cooperazione internazionale della Regione Basilicata – stiamo lavorando affinchè la filiera, ad oggi realizzata tramite la partecipazione dei comuni alla piattaforma regionale, diventi produttiva, sostenendo così i presidi culturali, e divenendo leva per lo sviluppi del turismo culturale. Gli strumenti normativi di riferimento per sostenere la strutturazione del comparto restano la Legge 37/2014 valorizzazione e promozione dello spettacolo e legge 27/2015 disposizione in materia di patrimonio culturale materiale ed immateriale della regione Basilicata. Da ultimo – ha rimarcato Minardi -; da ultimo lavoriamo sulla catalogazione degli archivi, alla quale seguirà la gestione, da affidare a soggetti terzi, passando così dal progetto al presidio. Ma l’intervento che stiamo compiendo risulta essere molto vasto. Cogliendo l’esigenza del passaggio dall’analogico al digitale – ha ricordato la Dirigente Minardi – abbiamo cercato anche nuovi esercenti che avessero voglia di gestire i cinema. Abbiamo guardato alla strategia della multisala naturale, lavorando su di un percorso parallelo con la Regione Toscana”. Un piano di intervento vasto, che ha suscitato la partecipazione dei presenti, con particolare riguardo per gli studenti. Di una sorta di “tattoo design”, in grado di rappresentare le esperienze ha parlato invece Agata Ballaun della danese Business Research Analyst. “Oggi le persone hanno meno soldi, e sono quindi meno propense all’investimento. Abbiamo quindi pensato di utilizzare delle app che consentono di prospettare il prodotto, prima della sua realizzazione; i successivi raffinamenti continui, consentono poi all’azienda di non sprecare risorse. Si raffina difatti il prodotto per limitare l’uso delle risorse necessarie”: un approccio, non a caso, definito human center, ovvero rispondente ai reali bisogni della persona. Le attività del Matera Cultura&Creative Forum proseguiranno nel breve termine.