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Nonostante i numerosi appuntamenti che hanno visto nelle due province i funzionari dell’Agenzia delle Entrate impegnati nel compito di illustrare ai cittadini le principali novità riguardanti le dichiarazioni precompilate 730 e Unico 2016 (quest’anno circa 30 milioni di italiani possono utilizzare la dichiarazione precompilata – Modello 730 o Unico), i contribuenti preferiscono rivolgersi ai Caf. L’operazione redditi, da alcune settimane, è in pieno svolgimento e gli uffici CAF-UIL e ITAL-UIL sono impegnati, attraverso una settantina di sportelli nelle sedi sindacali presenti sul territorio regionale, a fornire la massima assistenza e attenzione a cittadini e pensionati. Il contribuente può – in teoria – fare tutto da solo dal proprio pc accettando il precompilato così com’è oppure modificarlo e integrarlo. Ma è un’operazione non certo facile e per la quale non si è preparati, tanto vale, dunque, rivolgersi ad un intermediario, a meno che non si sia degli esperti. L’elemento sicuramente da valutare – evidenzia Anna Carritiello coordinatrice della complessa attività e macchina organizzativa del sistema Caf-Uil – è che i Caf sono responsabili di fronte al fisco al posto del contribuente: sono chiamati ad apporre il cosiddetto “visto di conformità pesante”, che fa sì che, in caso di errore, rispondano direttamente pagando di tasca propria l’imposta che il contribuente avrebbe dovuto sborsare se l’errore non fosse stato commesso, più sanzioni ed interessi. Il nuovo carico di responsabilità rimane sempre in capo a Caf a meno che l’errore non discenda da una dichiarazione mendace del contribuente. Il consiglio è dunque di prendere un appuntamento ad un Caf il prima possibile. Per 20 anni – dice la dirigente sindacale – abbiamo risolto i problemi dei cittadini, da questo anno dobbiamo fare di più. La prima fase critica l’avevamo già vissuta con il cambio ISEE – prosegue Carritiello – perché il programma per accedere alla piattaforma è stato attivato tardi, con conseguenti prolungamenti dei tempi per tutti, soprattutto per i cittadini. Oggi comunque per tutti coloro che non hanno “abilità” con il ciberspazio e con il mondo del digitale, il CAF -UIL offre il servizio di compilazione della dichiarazione dei redditi, ma con qualche accorgimento in più da parte del cittadino. Serve infatti per poter “autorizzare” il CAF alla compilazione del 730 una “delega”: il modulo è scaricabile sul sito della Uil, oppure si può ritirare presso la sede del sindacato e del CAF UIL che sono ramificati sull’intero territorio regionale.
Il CAF-UIL fra modelli 730, Unico, Red, Isee e detrazioni ha superato il tetto dei 2,2 milioni di dichiarazioni elaborate e – riferisce la nota – stiamo spostandoci progressivamente da un’attività di assistenza sui “vecchi” prodotti ad un’attività di consulenza sui nuovi servizi. Da qualche tempo abbiamo introdotto il “cassetto del contribuente”, un moderno sistema telematico perché ciascun contribuente che si rivolge al Centro Uil possa disporre in tempo reale dei propri dati fiscali e di ogni altra informazione utile. E vogliamo rafforzare il rapporto diretto con gli utenti con un servizio di informazione e condivisione attraverso il web utilizzando facebook e twitter per offrire consulenze personalizzate e notizie sulle principali novità fiscali così da raggiungere anche un target di cittadini già informatizzati e attraverso la UILP, il sindacato di categoria dei pensionati, promuovere corsi di informatica. E’ stato inoltre deciso di incrementare i servizi per i pensionati specie per ridurre tempi di attesa e code a sportelli. L’invito ai cittadini è di non aspettare gli ultimi giorni e quindi di rivolgersi per tempo ai funzionari Uil.
Giu 04