Giovedì 27 luglio 2017 a partire dalla 18 nel Palazzo Materi di Grassano è in programma una giornata di studio e di approfondimento sulle innovazioni tecnico-scientifiche relative alla difesa sostenibile dell’olivo.
L’incontro è organizzato in collaborazione tra Regione Basilicata, Alsia, Comune di Grassano, Oprol e la società Dow Agrosciences.
Interverranno il sindaco Filippo Luberto, l’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, il presidente regionale dell’Oprol, Rocco Pace; Arturo Caponero, Lino Grieco e Giovanni Lacertosa dell’Alsia-Crma,Giampaolo De Stefani di Dow AgroSciences e Giuseppe Nigro dell’Oprol. Coordinerà Filippo Radogna del Dipartimento regionale Politiche agricole.
Con i suoi circa 30mila ettari coltivati, l’olivo in Basilicata rappresenta la coltura legnosa agraria più diffusa. Le aziende censite nel comparto si aggirano sulle 40mila con una Produzione lorda vendibile di circa 60 milioni di euro e un’incidenza del 5% sull’ intera economia del settore primario.
Per tali motivi le piante di olivo devono essere tutelate e difese dai parassiti animali e vegetali anche attraverso le nuove tecniche agronomiche e con l’ausilio dei moderni mezzi tecnologici per ottenere un prodotto di elevata qualità. In particolare nel seminario si farà riferimento alle infestazioni della mosca olearia (Bactroceraoleae) e alla Xylella fastidiosa, grave patologia che ha colpito gli ulivi del Salento. Inoltre saranno presentate le attività dell’Alsia e le innovazione tecnologiche che la ricerca rende disponibili permettendo di ottimizzare la gestione dell’oliveto con tecniche di agricoltura di precisione. Saranno, infine, presentati gli ultimi preparati insetticidi registrati di recente dalla Dow Agrosciences sulla coltura dell’olivo.
Prima dell’incontro (alle 17) si svolgerà una visita guidata allo storico Palazzo Materi e alla locanda che ospitò Carlo Levi durante il confino grassanese. In chiusura del seminario nei cinti, tipici grottini ristrutturati,recentemente si terrà una degustazione di prodotti tipici.