Presso la sede territoriale Ugl di Potenza in via Mazzini 79, si è riunito il direttivo sindacale dell’Ugl Fca Security. L’assemblea sindacale ha discusso diverse tematiche tra cui, quelle di notevole e diffusa preoccupazione sulle conseguenze della riduzione del lavoro in Fca Melfi.
Presieduto dal coordinatore dell’Indotto Fca Melfi, Giuseppe Specchio, da Enrica Cannone responsabile settore femminile Fca Security e dal dirigente Adriano Fasanella, il dibattito ha visto come oggetto principale il ruolo e dinamiche degli addetti alla sicurezza industriale del sito Fca Melfi dove, “anche Fca Security diminuisce il personale non ricorrendo al Contratto di solidarietà come per i dipendenti della fabbrica automobilistica ma, collocando diversi lavoratori sul 1° turno lavorativo o sul turno centrale (06.00/14.00 o 08/17). In tal modo – proseguono dall’Ugl – si lascerebbe parzialmente scoperto il sito Fca Melfi, da dove è adibito l’ingresso ‘merci’, sul turno di notte (22.00/06.00) con una sola unità a sorvegliare non garantendo la sicurezza”. Per il coordinatore Ugl, Specchio, “si rammenta che a tale varco d’accesso, dove normalmente sono previsti due sorveglianti, è facile indurre all’errore l’addetto per la mole eccessiva di lavoro e è logico cadere in avvisi e successivamente a provvedimenti disciplinari da parte dell’azienda”.
“Le donne – ha affermato la responsabile Ugl, Cannone – non ricoprono le stesse postazioni di servizio dei colleghi: ad esempio nei siti esterni e ingresso bisarche, le donne vengono discriminate nei confronti dei pari colleghi maschi facendole sentire inferiori, in quanto in passato è stata fatta richiesta esplicita da parte delle stesse all’azienda per poter essere impiegate nelle stesse postazioni lavorative senza ottenere, ad oggi, alcun risultato”.
L’Ugl, inoltre, date le numerosi voci di un imminente passaggio dei Vigili del Fuoco Security in Fca Italy, vorrebbe che l’azienda si esprimesse ufficialmente in tal senso. Come sempre noi siamo disponibili – concludono i sindacalisti dell’Ugl Fca Security, Specchio, Cannone e Fasanella – pronti al dialogo e chiediamo ai vertici aziendali di convocarci subito per avviare un confronto trovando le giuste risposte a quanto noi con preoccupazione mettiamo in evidenza. E’ necessario anche per la Security rendere esigibile un piano industriale e mettere in condizioni i propri lavoratori di conoscere il loro futuro occupazionale non potendo più aspettare, essendone l’anello debole, alle scie di voci che provengono da altre fonti che creano in essi incertezze”.