“Oramai Trenitalia ha reso non prenotabile alcun treno interregionale che collega la Calabria, la Puglia e Campania. Queste decisioni di Trenitalia non sono accettabili, sono inquietanti e stanno provocando non pochi disagi alle comunità lucana costrette a sopportare non poche difficoltà e disagi per raggiungere le località del centro e del nord”.
E’ quanto sostiene i segretari dell’Ugl Basilica, Giovanni Tancredi e Pino Giordano i qual affermano che, “al danno di tollerare una precaria condizione di disagio economico e sociale, si aggiungono anche le spoliazioni che da diverso tempo si perpetrano a danno della nostra regione. Oramai – continuano Giordano e Tancredi -, è ora che le popolazioni si mobilitino insieme ai rappresentanti istituzionali locali per frenare la rincorsa alla marginalizzazione totale del nostro territorio che in termini di disagi e precarietà si avvicina più al vicino continente nero e si allontana sempre più dall’Europa. Basta con i soliti proclami che lasciano il tempo che trovano, è invece arrivato il tempo di intervenire con tutte le energie e con tutti gli strumenti politici, istituzionali, sociali per far sentire la nostra voce, la nostra rabbia e la nostra ferma ed accorata contrarietà al tentativo di far scomparire il nostro. territorio dalla cartina politica ed istituzionale del nostro paese. L’Ugl ribadisce infine – concludono i segretari Tancredi e Giordano – che la rabbia del nostro territorio si può esprimere con una ‘Class Action’ che in Calabria hanno già attivato, ma occorre che a questa iniziativa si affianchi una vera e consapevole presa di coscienza della Basilicata e faccia sentire la propria voce affinché il ns. territorio non sia interessato solamente per essere continuamente trivellato come una gruviera, ma che il contributo importante offerto al ns. paese in termini di sviluppo delle risorse energetiche sia compensato con una offerta di opportunità di sviluppo e di migliori condizioni sociali, anziché di continue ed intollerabili spoliazioni che fanno aumentare i disagi alle popolazioni locali”.