L’assessore alle Politiche agricole ha invitato il tavolo di settore a coinvolgere, nella fase di chiusura, i sindaci dei comuni lucani nella condivisione del documento e chiesto l’accelerazione delle procedure al fine di poter visionare l’atto già nella prossima seduta.
Disciplinare per gli oli extravergini di Basilicata, regolamento e concorso di idee per il marchio di certificazione volontaria. Sono i temi discussi a Matera nel tavolo di settore presieduto dall’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, al quale hanno partecipato dirigenti e tecnici della Regione Basilicata, Alsia-Agrobios, Camera di Commercio di Potenza e delle Organizzazioni di produttori olivicole Oprol, Assoprol, Olivicola lucana, Uprol, Apo e Scol.
Saranno tenute in debito conto nel disciplinare, in corso di stesura, tutte le peculiarità delle aree olivicole e delle varietà autoctone. L’assessore Braia ha invitato il tavolo a coinvolgere, nella fase di chiusura, i sindaci dei comuni lucani nella condivisione del documento e chiesto l’accelerazione delle procedure al fine di poter visionare l’atto già nella prossima seduta.
Discusse poi le specificità del marchio che dovrà avere come punti di riferimento il collegamento con il territorio, l’identità, la storia del prodotto, l’ambiente e la tracciabilità per garantire al consumatore che si tratti di olio extravergine proveniente dalla Basilicata. Riguardo il nome che sarà dato al prodotto, prima di indire il concorso di idee che sarà bandito dall’Alsia, sarà svolto un approfondimento. I funzionari del Dipartimento hanno, inoltre, già preso contatto con il Ministero delle Politiche agricole e forestali per avviare la procedura di riconoscimento della Indicazione geografica protetta per gli oli lucani.
Per quanto riguarda le manifestazioni di promozione sarà stilata dalle Organizzazioni di produttori una lista selezionata di appuntamenti di fiere specializzate alle quali presentarsi come Regione Basilicata. L’assessore Braia ha anche ribadito l’importanza di una carta degli oli extravergini lucani da presentare negli esercizi commerciali e nei ristoranti e ha chiesto che nel prossimo incontro si discuta di quale format da dare ad Olivarum, evento per eccellenza nel settore olivicolo organizzato dall’anno 2000 dal Dipartimento regionale Politiche agricole. Infine ha messo al corrente il tavolo che intende rivalutare la legge regionale che prevede l’utilizzo delle produzioni lucane da adoperare nei cibi delle mense scolastiche, in cui, un posto di rilievo dovranno avere anche gli oli di oliva prodotti in Basilicata.